Industria alimentare

IFS Food Standard versione 8

STANDARD PER LA VALUTAZIONE DELLA CONFORMITÀ DEI PRODOTTI E DEI PROCESSI IN RELAZIONE ALLA SICUREZZA E ALLA QUALITÀ DEGLI ALIMENTI

SCENARIO

I produttori di alimenti e la Grande Distribuzione Organizzata (GDO) hanno sempre di più la necessità di dimostrare garanzie sulla qualità e sicurezza alimentare ai Consumatori e alle Autorità Competenti.
Lo Standard riveste particolare importanza per le organizzazioni che producono alimenti a marchio GDO (private label), in quanto nello standard sono presenti requisiti non solo relativi agli aspetti legali ma anche specifici del cliente (capitolati di fornitura), ed è riconosciuto dai principali retailer di tutto il mondo.

SOLUZIONE

Bureau Veritas possiede l’accreditamento Accredia per lo standard IFS Food, riconosciuto a livello internazionale in ambito GFSI (Global Food Safety Initiative), e si avvale di Auditor qualificati per lo svolgimento delle attività di audit.

La nuova versione dello standard IFS Food 8 è disponibile al link: IFS - International Featured Standards e si allinea alle nuove tendenze, normative e alle aspettative dell’industria alimentare.

IFS Food può essere applicato solo quando un prodotto è "trasformato" o quando c'è il rischio di contaminazione del prodotto da parte dell'imballaggio primario.
Si applica, quindi, a: produttori di prodotti alimentari e aziende che lavorano prodotti alimentari e/o confezionano prodotti alimentari sfusi, “Private Label” e/o a proprio marchio. Il principale obiettivo dello standard IFS è creare fiducia nei prodotti e nei processi aziendali, attraverso la verifica da parte di un ente terzo indipendente in merito la sicurezza, la qualità, la legalità, l'autenticità e la conformità ai requisiti specificati del cliente.

LA NOSTRA METODOLOGIA

Le fasi principali dell'iter di certificazione comprendono:

• Primario contatto per la definizione dello scopo di certificazione e della modalità di audit (Annunciato o Non Annunciato) e durata dell’audit;
• Verifica preliminare (su richiesta), anche detto “Pre Audit”: analisi delle lacune e valutazione dell'attuale conformità dell’Organizzazione rispetto ai requisiti;
• Verifica di certificazione (certification audit) che ha come risultato finale l’emissione del certificato di validità annuale;
• I documenti di Audit (Report, Certificato, Action Plan) vengon caricati sul database IFS, a disposizione dei clienti fruitori;
• visite di rinnovo annuali volte a controllare il miglioramento continuo e il mantenimento della conformità allo standard.

Dal 1 Gennaio 2021 è obbligatorio per le aziende certificate svolgere almeno 1 audit ogni triennio di certificazione in modalità Non Annunciata.

L’organizzazione può richiedere audit congiunto con l’altro standard privato Global Standard Food Safety (BRCGS) riconosciuto da GFSI o altra norma.

  • Network

    Bureau Veritas coniuga l’affidabilità ed efficacia di un partner locale con la possibilità di rispondere con una soluzione unica alle esigenze di gestione delle grandi reti internazionali.

  • Approccio

    Per la piccola come per la grande azienda, la chiave del nostro successo è la stretta collaborazione con il cliente, incentrata sull’obiettivo comune di sviluppo della sua organizzazione.

  • Soluzioni di Certificazioni integrate

    Bureau Veritas consente di integrare gli audit per la certificazione a fronte di un’ampia gamma di standard, assicurando coerenza, ottimizzazione ed efficienza.

FAQ

Da quando è obbligatoria la nuova versione?
La nuova versione è obbligatoria per gli audit che si svolgo a partire dal 1 Gennaio 2024 (in modalità Annunciata) e Audit Non Annunciati il cui range inizia dal 1 Ottobre 2023 compreso.

Quali sono i principali cambiamenti rispetto la precedente versione?
• Il punteggio B torna ad essere una deviazione
• Introduzione di “IFS Star” per gli Audit Non Annunciati
• lo scopo può riportare i prodotti con denominazione di origine (purchè supportati da clausola di esclusione della responsabilità)
• fornire obiettivi per ciascuna delle quattro dimensioni della cultura della sicurezza alimentare
• La checklist revisionata segue il processo di audit in modo più coerente e ne aumenta l’efficienza (Ad esempio, la food defence è ora parte del capitolo 4)
• allineato lo standard al Codex Alimentarius, alla ISO 22003-2 e ai requisiti di benchmarking GFSI
• “Assessment” diventa nuovamente “audit”, in linea con la ISO 22003-2.