L’EVENTO CERTIFICATO ISO 20121 DA BUREAU VERITAS ITALIA
The Ocean Race 2022-23 ha realizzato il più ambizioso programma di sostenibilità nei 50 anni di storia della regata; il sostegno al riconoscimento dei diritti dell'oceano è stato un tema centrale della regata intorno al mondo.
Il programma di sostenibilità Racing with Purpose, creato in collaborazione con 11th Hour Racing, ha realizzato l'iniziativa scientifica più completa creata da un evento sportivo.
L'attenzione si è concentrata in modo significativo sulla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra (GHG), che ha portato a una riduzione di oltre il 75% rispetto all'edizione precedente.
Grazie al sostegno ai programmi di recupero e conservazione del carbonio blu, sono stati abbattuti più gas serra di quanti ne siano stati prodotti, rendendo l'evento positivo dal punto di vista climatico.
Anche i team velici, le città ospitanti, i partner e i fornitori sono stati coinvolti e aiutati a ridurre le loro emissioni di gas serra.
Meegan Jones, Senior Sustainability Advisor di The Ocean Race, ha dichiarato: "Lo sport ha il potere di fare la differenza e in questa edizione della regata siamo stati in grado di ispirare azioni per l'oceano come mai era accaduto prima. Abbiamo deciso non solo di rendere il nostro evento il più sostenibile possibile, ma anche di utilizzare la nostra piattaforma straordinaria per raggiungere un pubblico eterogeneo e difendere i diritti dell'oceano. Lungo il percorso abbiamo ottenuto il sostegno di capi di Stato, aiutato migliaia di bambini a comprendere il ruolo cruciale dell'oceano, fornito dati preziosi alle principali organizzazioni scientifiche e sperimentato nuovi modi per ospitare un evento in modo sostenibile. Anche in questa edizione della regata si è creato uno spirito di collaborazione che non ha precedenti. Il nostro lavoro non sarebbe stato possibile senza il sostegno dei team della regata, dei partner e delle città ospitanti. È stato un esempio emblematico di lavoro di squadra".
The Ocean Race ha adottato lo standard mondiale per la gestione della sostenibilità degli eventi ISO 20121 ed è stata sottoposta a un audit esterno da parte di World Sailing e certificata da Bureau Veritas Italia.
La regata è stata positiva dal punto di vista climatico, in quanto ha abbattuto più emissioni di quelle prodotte, e le emissioni dell'organizzazione sono state ridotte di almeno il 75% rispetto alla precedente edizione.
In due scali è stata utilizzata la prima bandiera circolare in ambito sportivo.
In un'iniziativa pionieristica volta a ridurre la quantità di materiale di branding sprecato nei siti degli eventi, sono stati trasformati in filato 30 kg di bandiere di The Ocean Race Europe, che sono state poi usati per la produzione di nuove bandiere.
All'Ocean Live Park non è stata utilizzata plastica monouso nei servizi di ristorazione, con una serie di alternative tra cui sistemi di bicchieri riutilizzabili, contenitori per alimenti a rendere, punti di rifornimento dell'acqua e stoviglie compostabili.
L'impronta di plastica della regata è stata misurata, ed è la prima volta che un grande evento sportivo si impegna in questo senso.
La collaborazione con i partner, i team e le parti interessate è stata fondamentale per gli impegni per la sostenibilità.
Tutti i velisti hanno firmato la Carta di Sostenibilità del Team di The Ocean Race, con l'impegno di tutta la flotta ad operare in modo sostenibile e a sostenere la salute degli oceani.
I team hanno anche portato alla regata le loro campagne di sostenibilità per incoraggiare azioni a favore dell'oceano e del clima.