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Work Life Balance: equilibrio cercasi!

È ampiamente diffusa l’idea che per vivere bene sia necessario suddividere in maniera equa il proprio tempo tra sfera personale (salute, famiglia, hobby, passioni) e professionale (intesa come carriera lavorativa).
 
In realtà il concetto di work life balance si riferisce al grado con cui una persona sente di bilanciare adeguatamente lavoro e vita privata. Riguarda quindi il modo in cui riusciamo a combinare questi due aspetti e come perseguiamo ciò che è importante per noi.

Non esiste un equilibrio unico per tutti, non c’è un “giusto” né uno “sbagliato”. Si tratta di un processo strettamente personale e in continua evoluzione.
Ciascun individuo ha infatti priorità di vita specifiche, diverse da quelle dei suoi colleghi e che cambiano anche per se stesso, a seconda dell’età, delle esigenze e della situazione familiare.

Oggi i confini tra vita personale e lavorativa sono sempre più sfumati.

Grazie alla diffusione delle nuove tecnologie mobile e cloud, l’accesso all’ufficio è ormai diventato “always-on” in quanto è possibile gestire le proprie attività oltre i limiti fisici e orari della giornata lavorativa. 
La necessità di essere operativi da remoto ha inoltre fatto sì che le nostre case si siano trasformate nelle sedi ideali per call, meeting e riunioni.

Allo stesso modo siamo sempre più vicini a tutto ciò che anima le nostre vite oltre al lavoro: i bambini che giocano nell’altra stanza, la madre o il padre anziani che richiedono il nostro aiuto, o ancora, la palla da pilates che ci guarda impolverata dopo l’ultimo allenamento.
È impossibile dunque riuscire a mantenere separate queste sfere della nostra vita che, anzi, si influenzano reciprocamente senza che possiamo esercitare su di esse alcun controllo.
Come trovare allora il nostro equilibrio tra tutti questi stimoli che ogni giorno ci sollecitano?

Non è una questione di tempo, ma di come investiamo le nostre energie.

Se consideriamo il tempo come unità di misura del nostro work life balance rischiamo di perdere in partenza.
Ciò che conta è la capacità di coltivare in modo consapevole le aree della vita che oggi sono più importanti per noi.
Per farlo dobbiamo innanzitutto imparare a riconoscerle, e accettare di muoverci in maniera “flessibile” tra di esse.

Come trovare (o ritrovare) il proprio work life balance.

Proviamo a chiederci che cosa ci deve essere all’interno delle nostre giornate perché possiamo dirci veramente soddisfatti. Cosa non può mancare? E cosa non vorremmo invece che accadesse?

Organizziamo dunque le nostre attività affinché tutti questi aspetti possano trovare spazio.
Abbandoniamo però l’idea che i giorni siano un insieme di ore e minuti, e iniziamo a percepirli piuttosto come il risultato di routine e abitudini che, messe tutte insieme, possono fare la differenza rispetto al senso di benessere percepito. 
Questo significa che, in alcuni momenti, potremmo sentirci maggiormente in pace e soddisfatti quando concentriamo le nostre energie sul lavoro, mentre in altri potremmo sentire il bisogno di dedicarci più ai nostri hobby o a passare del tempo con i nostri cari. 
Solo così potremo davvero sentirci in equilibrio tra le diverse aree della nostra vita. Provare per credere!
 

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