Industry 5.0
LA CERTIFICAZIONE DEI BENI 5.0
Cosa è il Piano Transizione 5.0?
Il Piano Transizione 5.0 rappresenta un'evoluzione del Piano Transizione 4.0, ideato per sostenere la trasformazione digitale ed energetica delle imprese italiane. Questa nuova misura, parte integrante del PNRR 2024, mira a rendere i processi produttivi più efficienti, sostenibili e alimentati da energie rinnovabili. Con un credito d'imposta fino al 45%, il piano incentiva investimenti in beni strumentali e progetti di innovazione che contribuiscano a una significativa riduzione dei consumi energetici.
Il Piano Transizione 5.0 si inserisce in un contesto di evoluzione tecnologica e sostenibilità, in cui le imprese sono chiamate a migliorare l'efficienza dei propri processi produttivi e a
ridurre l'impatto ambientale. Per raggiungere un risparmio energetico di 0,4 Mtep nel periodo
2024-2026, il Governo italiano ha destinato 6,3 Miliardi di Euro a questa iniziativa, che
promuove la digitalizzazione, le energie rinnovabili e l'economia circolare.
PIANO TRANSIZIONE 5.0 E PRINCIPALI VANTAGGI
In termini di agevolazioni, le imprese potranno beneficiare di aliquote di Credito d'Imposta
diversificate in base al livello di riduzione dei consumi energetici e alle quote di investimento.
Di seguito sono indicati i dettagli delle aliquote in base alla riduzione percentuale dei consumi
energetici ottenuta dalla struttura produttiva e dai processi coinvolti:
Riduzione dei consumi energetici tra 3% e 6% per la struttura produttiva e tra 5% e 10% per i processi interessati:
• Fino a 2,5 milioni di euro di investimento: 35% di credito d'imposta
• Da 2,5 a 10 milioni di euro di investimento: 15% di credito d'imposta
• Da 10 a 50 milioni di euro di investimento: 5% di credito d'imposta.
Riduzione dei consumi energetici tra 6% e 10% per la struttura produttiva e tra 10% e 15% per i processi interessati:
• Fino a 2,5 milioni di euro di investimento: 40% di credito d'imposta
• Da 2,5 a 10 milioni di euro di investimento: 20% di credito d'imposta
• Da 10 a 50 milioni di euro di investimento: 10% di credito d'imposta.
Riduzione dei consumi energetici superiore al 10% per la struttura produttiva e superiore al 15% per i processi interessati:
• Fino a 2,5 milioni di euro di investimento: 45% di credito d'imposta
• Da 2,5 a 10 milioni di euro di investimento: 25% di credito d'imposta
• Da 10 a 50 milioni di euro di investimento: 15% di credito d'imposta.
Quali attività propone Bureau Veritas per il Piano Transizione 5.0?
A fini dell’ottenimento del Credito d’Imposta Transizione 5.0 Bureau Veritas offre ai suoi clienti un servizio completo che prevede le seguenti attività:
- ANALISI DI PREFATTIBILITÀ
• Verifica dei beni strumentali materiali e immateriali nuovi in linea con gli allegati A e B
della legge 11 dicembre 2016
• Verifica degli impianti per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili
• Verifica del risparmio energetico previsto e confronto con i consumi storici. - CERTIFICAZIONI ENERGETICHE
• Redazione della Certificazione Ex-Ante basata sui consumi normalizzati a cura del valutatore abilitato
• Attestazione di Conformità 4.0 con verifica dei requisiti tecnici
• Certificazione Ex-Post per la validazione della riduzione dei consumi conseguita a cura del valutatore abilitato. - FORMAZIONE
• Corso di 50 ore su "Competenze Digitali e Green", mirato ad aggiornare le competenze
del personale in linea con le tecnologie e i principi della Transizione 5.0.
FAQ - Domande frequenti sulla Transizione 5.0
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Quali requisiti normativi si devono soddisfare per ottenere il credito d’imposta della Transizione 5.0?
Le aziende devono possedere le certificazioni energetiche Ex-Ante ed Ex-Post e dimostrare la conformità con la normativa Industria 4.0.
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La certificazione è obbligatoria per accedere agli incentivi della Transizione 5.0?
Sì, la certificazione è necessaria per poter usufruire dei benefici fiscali previsti dal Piano Transizione 5.0.
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Quali sono i principali vantaggi della certificazione con Bureau Veritas rispetto alla precedente versione del piano?
La Transizione 5.0 include incentivi maggiori e una maggiore focalizzazione sull’efficienza energetica e sull’autoproduzione di energia rinnovabile rispetto al piano 4.0.