IL LAVORO DELL’AUDITOR PER UNA FILIERA PIÙ GIUSTA
Le cronache più recenti hanno tragicamente riportato all’attenzione pubblica la necessità di fare luce sulle condizioni di lavoro nelle nostre campagne. Anche in Italia, nonostante il quadro normativo a tutela del lavoratore, l’azione dei sindacati e i controlli delle forze dell’ordine, esistono ancora casi di sfruttamento e gravi violazioni dei diritti umani, particolarmente nei confronti dei lavoratori immigrati.
Le aziende del settore agroalimentare e della grande distribuzione organizzata possono svolgere un ruolo decisivo nel contrastare gli abusi, selezionando fornitori in grado di offrire garanzie di legalità e monitorando quello che avviene nelle campagne, attraverso audit affidati a professionisti indipendenti.
L'IMPEGNO DI BUREAU VERITAS E COOP
Bureau Veritas da oltre 20 anni è a fianco di Coop Italia, in prima linea nell’impegno per garantire una filiera più giusta.
Il lavoro dell’auditor è complesso e richiede grandi abilità relazionali, spiccato spirito di osservazione, oltre che una conoscenza puntuale del diritto applicabile ai rapporti di lavoro e alle condizioni di sicurezza.
L’auditor si prepara con largo anticipo rispetto all’attività che svolgerà in campo: deve raccogliere informazioni sul contesto e sull’azienda, dialogando anche con le parti interessate, in primis le associazioni attive sul territorio.
Una volta in campo, deve esaminare la documentazione e intervistare i lavoratori, possibilmente in luoghi tranquilli, per evitare che si sentano intimiditi.
Non è facile guadagnarsi la fiducia dei braccianti, ma Michele negli anni ha trovato una sua formula, basata sulla grande capacità di ascolto e sull’empatia.
Parte del lavoro è anche parlare con gli agricoltori e incoraggiarli a migliorare le cose che non vanno: Carletti lo chiama “fare cultura della legalità”.
Leggi l’intervista di Coop Italia a Michele Carletti: un auditor Bureau Veritas che ha tanto da insegnare ai più giovani che si avvicinano a questa professione