Nuove forme di organizzazione (smart working, progetti, reti, gestione remota) si affacciano in azienda in questi tempi di cambiamento.
Situazioni sempre più complesse, insieme alla necessità di proattività, richiedono un elevato livello di autonomia dello staff. I collaboratori non devono solo essere capaci e motivati, ma anche possedere un maggiore livello di maturità al fine di prendere il controllo di molteplici situazioni. Il tradizionale ruolo del manager quindi muta, comprendendo ora anche il ruolo di coach, che richiede approccio particolare e strumenti specifici.
Dopo aver affrontato i ‘segreti’ di un efficace processo di coaching, ecco consigli utili per diventare un manager coach.
PILLOLE DI FORMAZIONE COMPORTAMENTALE
Questo articolo è parte di una serie di approfondimenti legati ad aspetti fondamentali della formazione comportamentale, manageriale e dello sviluppo delle soft skills.
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Da manager a manager coach
Aspetti fondamentali del coaching
- Il coaching comporta fornire sostegno per aiutare le persone a sviluppare le proprie potenzialità
- Questo sostegno è fornito in due ambiti: aiutare la persona nella sua attuale posizione e assisterla nel realizzare il suo potenziale futuro
- Il coaching richiede un passo indietro rispetto al tradizionale ruolo del manager e una maggiore enfasi sul ruolo di formatore, mentore, guida e consigliere
- Il coaching comporta l'accettare una posizione nuova e "ambigua": concentrarsi sia sui risultati sia sulle relazioni per aiutare i collaboratori a sviluppare le proprie capacità
- Essere un coach comporta mettere in discussione i propri metodi e comportamenti e analizzarli per aiutare a prepararsi per situazioni nuove, sconosciute o stressanti
- Un coach deve comprendere che lo sviluppo manageriale riguarda più il liberare energia potenziale nelle persone, che fornire loro motivazioni esterne
I principi fondamentali del coaching: |
Perché diventare un manager coach?
- Il clima attuale richiede sempre maggiori livelli di autonomia tra i collaboratori
- Aumento delle strutture di lavoro orizzontali
- Necessità di essere in grado di fornire risposte in tempi brevi per soddisfare le esigenze del cliente
- Sviluppo di nuove tecnologie informatiche
- Le aspirazioni dei collaboratori sono cambiate, e comportano:
- un nuovo rapporto con l'autorità
- un rapporto più "contrattuale" con l'azienda
- la necessità di essere riconosciuti non solo per le proprie competenze, ma anche per la propria identità
Le caratteristiche del ruolo di manager coach
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Coach |
Manager coach |
Regole applicabili |
Regole professionali |
Regole aziendali interne |
Distanza |
Visione esterna, altre esperienze |
Cultura comune |
Relazioni |
Temporanee |
A lungo termine |
Collegamento |
Collegamento contrattuale |
Collegamento gerarchico |
Origine della richiesta di coaching |
Richiesta esplicita e contrattuale |
Richiesta da parte del collaboratore o suggerita dal manager |
Esito del coaching |
Trasformazione, cambiamento, reindirizzo |
Miglior adattamento alle necessità del singolo e dell'azienda |
La posizione del manager coach
Manager |
Manager coach |
Considera il livello di autonomia dei collaboratori |
Cerca di sviluppare il livello di autonomia e la maturità emotiva dei collaboratori |
L'autonomia è una necessità |
L'autonomia è uno degli obiettivi |
Si concentra sulla prestazione economica |
Raggiunge un equilibrio tra performance economica, sviluppo delle persone e sviluppo del team |
Si concentra sulla dimensione razionale (fatti, opinioni) |
Considera entrambe le dimensioni: razionale ed emotiva (fatti, opinioni, sentimenti) |