alluminio

Certificazione 
Aluminium 
Stewardship 
Initiative

SOSTENIBILITÀ E TRACCIABILITÀ NEL SETTORE DELL’ALLUMINIO

SCENARIO

Il settore dell’alluminio ha registrato una forte crescita negli ultimi anni, sia a livello globale che a livello nazionale, con l’Italia che occupa una delle prime posizioni a livello Europeo nella produzione di tale metallo. Considerando le potenziali criticità del settore, alcuni operatori hanno avvertito la necessità di promuovere uno standard di rilevanza internazionale a tutela dei diritti umani e dell’ambiente nell’intera filiera: nel 2012 nasce così ASI, Aluminium Stewardship Initiative, con l’obiettivo di assicurare che i principi di sostenibilità vengano rispettati nel aziende che operano nel settore.

SOLUZIONE

Nel 2015 viene quindi pubblicato l’ASI Performance Standard che definisce principi e criteri ambientali, sociali e di governance per affrontare le questioni di sostenibilità nella filiera dell'alluminio, dalla produzione alla vendita.
ASI avvia così un programma di certificazione, iniziato ufficialmente nel 2018, avvalendosi di organismi di parte III a cui viene affidata l’attività di audit in campo.
La certificazione ASI accresce la reputazione dell’azienda e tutela sia i suoi collaboratori che i suoi clienti, consapevoli di effettuare acquisti socialmente responsabili. 
Le aziende certificate dimostrano di operare rispettando principi e criteri ambientali, sociali e di governance riconosciuti a livello interazionale.
Bureau Veritas Italia ha ottenuto l’accreditamento per effettuare audit a fronte dei due standard sviluppati da ASI: Performance Standard e Chain of Custody.

La nostra metodologia

L’adesione ad ASI è volontaria e le aziende vengono suddivise in classi, in base al ruolo svolto nella filiera.
Per i membri di due classi, produzione e trasformazione e utenti industriali, la certificazione a fronte del Performance Standard è obbligatoria e deve essere conseguita entro due anni dall’adesione.
L’iter di certificazione prevede un audit di III parte, che può essere svolto da Bureau Veritas Italia in quanto ente accreditato.

Gli step per conseguire la certificazione sono i seguenti:
■ Self-Assessment: effettuato dai membri per il loro scopo di certificazione, per comprendere meglio la loro attuale conformità con i requisiti di uno standard ASI. Si determinano anche i Prelimary Maturity Rating.
■ Audit di Certificazione: le informazioni incluse nel Self-Assessment vengono verificate dall’auditor in sede di audit. L’auditor determina l’Overall Maturity Rating, in base alle evidenze raccolte in sede di audit e ai Preliminary Maturity Rating definiti dall’azienda durante il Self-Assessment.
L’auditor, a seguito di giudizio positivo, invia l’audit report ad ASI per richiedere la certificazione dell’azienda auditata.
■ Certificazione: in base ai risultati dell’audit, ASI decide se emettere la certificazione e il periodo di validità della stessa. La certificazione ha validità di 3 anni o di 1 anno e richiede uno o due audit di sorveglianza in base ai risultati di audit e all’Overall Maturity Rating.

  • Accreditamento

    Bureau Veritas è riconosciuto come organismo di certificazione da oltre 35 Organismi di Accreditamento nazionali e internazionali in tutto il mondo.

  • Leadership

    Bureau Veritas Certification è leader di mercato mondiale con oltre 380.000 aziende certificate in 100 Paesi

  • Competenza

    La forza di Bureau Veritas non sta solo nella presenza in ogni parte del mondo, ma anche nelle competenze integrate e di alto profilo del nostro team di auditor.

FAQ

ASI riconosce altri schemi di certificazione per ridurre i criteri del Performance Standard da revisionare?
I seguenti schemi di certificazione sono riconosciuti da ASI e permettono all’auditor di valutare alcuni criteri del Performance Standard come conformi senza ulteriori revisioni:
■ ISO 37001
■ ISO 14001:2004 e ISO 14001:2015
■ SA 8000:2014
■ ISO 45001
■ Sustainability Report rispettando le Parti 1 e Parti 2 dei G4
■ Sustainability Reporting Guidelines
■ Registrazione all’EITI (Extractive Industries Transparency Initiative).