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IL MARCHIO LFREE

PER PRODOTTI SENZA LATTOSIO, SENZA LATTOSIO E PROTEINE DEL LATTE E NATURALMENTE SENZA.

SCENARIO

L’intolleranza al lattosio, frequente in Italia e generalmente ereditaria, è presente in più della metà della popolazione mondiale. Essa varia in base all’etnia.
La Scientific Opinion pubblicata dall’EFSA* stima che circa il 50% della popolazione italiana sia intollerante al lattosio, il dato è in continuo aggiornamento. Nell’Europa meridionale i soggetti che presentano tale problematica variano dal 40% al 60%, nell’Europa centrale il dato si attesta attorno al 30%, mentre nell’Europa del Nord la frequenza diminuisca arrivando al 5-10%.
Il fenomeno delle allergie, delle intolleranze alimentari e della corretta alimentazione è un tema quanto mai attuale e di particolare attenzione sociale, ma allo stesso tempo si riscontra a volte una grande confusione in materia di etichettatura dei prodotti da parte del consumatore. Diventa così molto importante che il soggetto intollerante sia in grado di riconoscere facilmente i prodotti che può consumare senza rischi, all’interno della vastissima offerta di alimenti oggi presenti sui banchi di vendita.

*European Food Safety Authority, 2010. Opinion on lactose threshold in lactose intolerance and galactosaemia.

SOLUZIONE

Nasce il Marchio Lfree che posiziona, valorizza e differenzia i prodotti senza lattosio o senza lattosio, latte e derivati sul mercato garantendo al consumatore finale qualità, sicurezza, affidabilità e una corretta informazione.
L’idea di creare un marchio che identifichi i prodotti (e i servizi) destinati a persone latto-intolleranti nasce da una forte richiesta sociale emersa ed individuata grazie alla collaborazione con l’Associazione Italiana Latto-intolleranti - AILI Onlus.
I marchi realizzati e riconosciuti sono i seguenti:
■ Il marchio Lactose free garantisce l'assenza di lattosio, con un contenuto residuo inferiore a 0,01% (Circolare Ministeriale).
Da indagini effettuate da AILI si evince che molti latto-intolleranti (circa il 70%) non sono tutelati dal limite di legge, ma a quella concentrazione risultano ancora sensibili al lattosio.
■ Il marchio Milk free garantisce assenza di lattosio e assenza di proteine del latte <0,5 mg/Kg.
■ Il marchio Naturally lactose free è adatto a tutti i prodotti lattiero-caseari che, grazie al loro particolare processo produttivo, perdono naturalmente il lattosio (es. formaggi a lunga stagionatura dove il contenuto di lattosio si è naturalmente ridotto a concentrazioni inferiori ai limiti stabiliti).

PUNTI CHIAVE DEL PROCESSO DI QUALIFICA
ELLEFREE ha redatto un documento tecnico-scientifico (Disciplinare Tecnico e di prodotto) in base al quale rilascerà l’uso del marchio alle aziende agroalimentari e/o farmaceutiche che vi aderiranno, ne rispetteranno i requisiti e sottoporrano i loro prodotti a specifiche analisi accreditate a garanzia dell’assenza di lattosio e/o proteine del latte.
Bureau Veritas è il partner tecnico per l’esecuzione delle verifiche in campo alle organizzazioni richiedenti.
Bureau Veritas, grazie alla sua esperienza in campo ispettivo e alla professionalità e competenza del suo personale, interviene direttamente effettuando audit negli stabilimenti di produzione, garantendo il rispetto del Disciplinare di ELLEFREE e verificando le modalità di produzione adottate, le GMP di stabilimento e campionando i prodotti da sottoporre ad analisi.

Il PERCORSO DI QUALIFICA si articola nei seguenti step:
■ Richiesta di adesione dell’azienda richiedente, tramite Bureau Veritas o tramite ELLEFREE
■ Definizione delle tipologie di prodotti da verificare, a cura dell’azienda richiedente
■ Approvazione del dossier tecnico dei prodotti da verificare, a cura di ELLEFREE
■ Audit: Verifica di conformità presso il sito produttivo, da parte di Bureau Veritas.


Frequenza minima annuale
■ Prove analitiche su campioni prelevati durate audit a cura del laboratorio accreditato incaricato
■ Gestione delle eventuali Non Conformità emerse, da parte del cliente
■ Delibera ed approvazione a cura di ELLEFREE a seguito del riesame favorevole del Rapporto di Audit e degli esiti analitici sui prodotti finiti campionati.

A seguito dell’approvazione finale di ELLEFREE le aziende potranno essere abilitate all’uso del marchio.
Il logo viene rilasciato da ELLEFREE in concessione d’uso per un anno e rinnovabile alla scadenza per il triennio successivo. Il marchio potrà poi essere utilizzato sul packaging e su pubblicazioni, su pubblicità inerenti ai prodotti licenziatari dello stesso. Tutti i prodotti a Marchio Lfree verranno pubblicati sul sito dell’Associazione AILI e comunicati a tutti gli intolleranti al lattosio.

  • Esperienza

    Bureau Veritas Certification è leader per la certificazione in tutti i settori industrali. E' particolarmente attiva in ambito sicurezza alimentare.

  • Network

    Grazie all’esperienza nell’ambito delle certificazioni, Bureau Veritas può proporre audit integrati lungo la catena di fornitura al fine di soddisfare tutte le esigenze dei settori interessati.

  • Certificazione integrate

    Bureau Veritas consente di integrare gli audit per la certificazione a fronte di un’ampia gamma di standard, assicurando coerenza, ottimizzazione ed efficienza.

FAQ

Quali sono i principali benefici derivanti dai marchi Lfree?
■ Per le aziende agroalimentari questi marchi, facilmente riconoscibili dal consumatore, possono diventare un valore aggiunto offrendo la possibilità di aumentare quote di mercato creando linee di prodotti adatti per consumatori con con questa specifica intolleranza.
■ Per la GDO significa aumentare l’offerta di prodotti dando garanzie ad una specifica tipologia di consumatori permettendogli di migliorare la loro qualità della vita.
■ Per il consumatore latto-intollerante avere la possibilità di riconoscere prodotti alimentari (e/o integratori, farmaci) per lui sicuri è una fonte di garanzia per l’ottenimento di maggior qualità, sicurezza, affidabilità e corretta informazione.

Il marchio Lfree è riconosciuto internazionalmente?
Sì. Il marchio Lfree è riconosciuto in Italia ma anche registrato in Europa (27 Paesi) e depositato a livello internazionale in USA, Cina, Giappone, Australia, San Marino, Svizzera e Norvegia.