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Gestione delle risorse idriche nei comuni italiani

Set. 12 2023

LE BEST PRACTICE RACCOLTE DA SODALITAS 

Fondazione Sodalitas raccoglie ogni anno grazie al Cresco Award le best practice dei comuni italiani che si distinguono in ambito sostenibilità.
In vista del convegno “Climate Change: Il fronte dell’acqua” abbiamo chiesto a Dario Galizzioli, Responsabile del progetto Cresco di Fondazione Sodalitas, di illustrarci alcune esperienze emblematiche dei comuni italiani.

C’è una grande necessità di rivedere la gestione delle risorse idriche e l’impegno per la limitazione del rischio idrogeologico; gli eventi recenti drammaticamente ce lo hanno ricordato e purtroppo continueranno a ricordarcelo.
Da anni se ne parla (dopo Sarno 1998), sono stati fatti “libri bianchi” dal Ministero dell’Ambiente (anno 2000, con la classificazione dei Comuni Italiani in base al livello di rischio idrogeologico), conferenze nazionali (anno 2017) dove sono state evidenziate la frammentazione delle competenze, la mancanza di un coordinamento centrale oltre che una continua formulazione di piani che alla fine riportano più al passato che proiettarsi con una vera innovazione nel futuro.

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Dario Galizzioli-foto profilo

Confidiamo nella realizzazione di quanto previsto nel PNRR (nuove procedure e fondi per 15,05 Mld), eliminazione di nodi che impediscono la realizzazione degli interventi (la riforma 2.1 era prevista entro il 2022).
Il nostro osservatorio: Cresco Award, non fa statistica ma ci consente di evidenziare che i Comuni, singolarmente o in raggruppamento si muovono e realizzano progetti, avvalendosi di studiosi della materia, anche se non emerge coordinamento e/o sinergie tra le iniziative.


Dario Galizzioli, Responsabile del progetto Cresco di Fondazione Sodalitas
 

Ad esempio:

• La Città metropolitana di Milano ha sviluppato LIFE METRO ADAPT che ha come “obiettivo generale quello di integrare le strategie di adattamento ai cambiamenti climatici nell'Area metropolitana di Milano e favorire la creazione di una governance comune attraverso l’elaborazione di strumenti che consentono alle autorità locali di implementare strategie e politiche per aumentare la resilienza urbana”. Tutti questi studi e mappe sono resi disponibili gratuitamente mediante la Metro Adapt Platform, pubblicata sul sito di Città Metropolitana di Milano.
Attendiamo di conoscere l’evoluzione di questo progetto, che la Città Metropolitana di Milano mette a disposizione.

Torino ha sviluppato PIANO STRATEGICO E PIANO D'AZIONE SULLA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE ACQUE IN AMBITO URBANO, “l'obiettivo di contribuire a creare una nuova proposta sia teorica che pratica riguardo la realizzazione di opere e cultura di contrasto e di adattamento ai cambiamenti climatici”.
Attendiamo di conoscere l’evoluzione, il progetto può essere utilizzato anche da altri comuni

Collebeato (piccolo comune in provincia di Brescia): OPERE DI REGIMAZIONE IDRAULICA NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI COLLEBEATO. “Il progetto di regimazione idraulica del territorio del Comune di Collebeato si costituisce di interventi realizzati in diverse aree del paese”. “I lavori eseguiti sono stati interamente finanziati da un contributo statale di 934.000 euro, assegnato al Comune di Collebeato nel 2019 per aver partecipato, con un proprio studio di fattibilità, ad un bando del ministero dell'interno per la messa in sicurezza del territorio”.

Altri esempi piccoli e grandi emergono dai progetti candidati, in quello di Collebeato c’è un riferimento ad un bando nazionale; sarebbe interessante sapere in quanti comuni era noto il bando e in quanti hanno partecipato.
Nel 2022 sono stati finanziati 450 Mln per 553 progetti di 385 enti - Una goccia nel mare?

Climate Change: il fronte dell'acqua

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