Indice di Percezione della Corruzione 2021: l’Italia migliora

Come ogni anno, torna l’appuntamento con Transparency International che ha pubblicato il report 2021 sul CPI, la classifica di 180 Paesi nel mondo in base al loro livello di percezione della corruzione. Attraverso l'impiego di strumenti di analisi e di sondaggi rivolti ad esperti, il punteggio finale viene determinato in base ad una scala che va da 0 (alto livello di corruzione percepita) a 100 (basso livello di corruzione percepita).
L’Italia, con un punteggio di 56 su 100, guadagna 3 punti rispetto allo scorso anno e compie un balzo di ben dieci posizioni attestandosi al 42esimo posto, lo scorso anno era in 52esima posizione. 
Dunque l’Italia migliora la propria posizione, anche se è ancora lontana dal punteggio medio dell'Unione Europea pari a 64. 
 
Dal 2012, anno dell’entrata in vigore della L.190 in tema di prevenzione e la repressione della corruzione nella P.A., l’Italia ha guadagnato 14 punti, sintomo evidente del progresso e della crescente attenzione dedicata al problema negli ultimi dieci anni. 
Cionostante, secondo Transparency International Italia, tre sono i nodi ancora da sciogliere sul fronte dell'anticorruzione e della trasparenza: il ritardo nella trasposizione della Direttiva europea 2019/1937 sul tema del whistleblowing, i cui termini sono scaduti a dicembre 2021, la pubblicazione del registro dei titolari effettivi (trust)  e il processo legislativo per la regolamentazione del lobbying. 
 
I passi avanti registrati negli ultimi anni sono anche il frutto del lavoro svolto da numerose organizzazioni del settore privato nel promuovere i valori della trasparenza, dell'anticorruzione e dell'integrità.
Dal 2016 ad oggi, infatti, si è assistito a una diffusione crescente di organizzazioni certificate ISO 37001 - Sistema di Gestione per la prevenzione della corruzione, un segnale di responsabilità e sensibilità al tema  da parte delle aziende italiane. 
E proprio sulla scia dei consensi raccolti dalla ISO 37001, il comitato tecnico ISO/TC 309 Governance, nel corso del 2021, ha pubblicato altre due norme sempre vicine ai temi della trasparenza e della legalità: la ISO 37301 (Linea Guida per Sistemi di Gestione Compliance) e la ISO 37002 (Linea Guida per Sistemi di Gestione del Whistleblowing).

Si tratta di norme volontarie che certamente contribuiscono alla diffusione di una cultura della legalità, oltre che a comportare benefici in termini di tutela del patrimonio, di competività e rating di legalità.
La gestione dei rischi di corruzione, di compliance e whistleblowing secondo i requisiti delle norme ISO permette alla Governance aziendale di assicurarsi un controllo e un governo efficiente delle prossime sfide alla luce dello scenario attuale, ancora caratterizzato dell’emergenza Covid-19 e dall’arrivo dei fondi del PNRR.