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Prodotti finanziari a supporto della sostenibilità

Nov. 14 2019

La sostenibilità ha fatto breccia nel mondo della finanza: lo dimostrano i vari prodotti che – a diverso titolo – prendono a riferimento criteri e performance ambientali.
L’attenzione alle tematiche ESG emerge principalmente sotto tre profili:

-    Fondi di investimento ESG
-    Prestiti obbligazionari “green” 
-    Green Loans
 
Per quanto riguarda i fondi di investimento, non ci si limita più alle cosiddette “Black list”, che prevedevano l’esclusione di titoli di aziende operanti in settori controversi, quali, ad esempio, gli armamenti. Oggi nascono fondi in cui confluiscono solo società che pongono al centro della loro attività fattori di natura ambientale, sociale e di governance. Si tratta dei cosiddetti “Fondi ESG” che, a detta degli esperti, dimostrano livelli più bassi di rischiosità.

Per quanto riguarda i prestiti obbligazionari, il mercato da tempo conosce i Green Bonds, o Climate Bonds, che di recente hanno incominciato a registrare numeri interessanti anche in Italia: si tratta di prestiti obbligazionari per i quali è previsto un vincolo nell’utilizzo dei proventi. Questi ultimi sono legati a progetti di mitigazione dell’impatto sull’ambiente e/o sul clima.
 
Sullo stesso filone, sono recentemente stati emessi da Enel degli “SDGs Bonds”, che rappresentano una novità a livello mondiale: si tratta sempre di obbligazioni ma, a differenza dei Green Bond, non c’è un vincolo all’utilizzo dei proventi. L’azienda che li emette si impegna a raggiungere determinati obiettivi di sviluppo sostenibile, specificandone indicatori e target.

Infine, alcuni enti creditizi promuovono i cosiddetti “Green Loans”, ossia prestiti finalizzati all’attuazione di benefici e miglioramenti sotto il profilo ambientale.
Altre banche offrono condizioni di favore, per incoraggiare i propri clienti ad impegnarsi verso la transizione ad un’economia circolare, o comunque verso modelli di business sostenibili.
E’ il caso del “Plafond” per l’economia circolare messo a disposizione da Intesa Sanpaolo, che premia – con tassi di interesse agevolato – il credito per le aziende che investono in progetti che rientrano nella nozione di circolarità, ovviamente in base ad un giudizio di merito dell’ente creditizio.
Infine, è notizia di questi giorni il finanziamento che Credit Agricole ha concesso a  Prada, legandolo alle performance di sostenibilità. Questa operazione introduce un meccanismo premiante che consente di collegare il raggiungimento di obiettivi in materia di sostenibilità a un aggiustamento annuale del margine. Lo strumento è il cosiddetto Sustainability Term Loan (prestito a termine legato alla sostenibilità), un finanziamento pluriennale il cui tasso di interesse può essere ridotto in funzione del raggiungimento di determinati obiettivi di Sostenibilità.

Bureau Veritas è uno dei verificatori riconosciuti dalla Climate Bond Initiative e può condurre verifiche di terza parte a fronte del Climate Bond Standard.