Sportello Innovazione: Digital Transformation

Le tecnologie cosiddette abilitanti, oltre ai notevoli vantaggi di tipo fiscale e finanziario previsti dagli incentivi governativi, consentono una modernizzazione a tutti i livelli aziendali con una migliore gestione della produzione, della pianificazione, degli acquisti, del controllo. Inoltre permettono una crescita professionale delle risorse umane ed una loro maggiore responsabilizzazione nei processi interni.
Tutte le PMI possono beneficiare delle molteplici tecnologie a costi sostenibili, purché l’analisi preliminare e il progetto siano rigorosi e attendibili.

L’Italia è ancora indietro rispetto alle nazioni più sviluppate, principalmente per la maggiore presenza di piccole e medie imprese operanti nel B2B. Adesso questa caratteristica non può più essere un vincolo, in quanto i costi delle tecnologie si sono notevolmente ridotti, sono stati messi in campo importanti incentivi a sostegno della trasformazione digitale e soprattutto si può impostare un piano graduale che tenga conto della situazione di partenza, delle aree di intervento prioritarie e delle risorse disponibili, anche quelle umane.
Tutte le tecnologie sono disponibili anche per realtà di piccole dimensioni, ma diventa fondamentale iniziare dalla interconnessione dei macchinari e dalla gestione dei dati.

I cambiamenti indotti dal sistema Impresa 4.0 consentono l’Incremento dell’efficienza nel sistema di produzione, la crescita dei profitti, una migliore efficienza nel sistema di controllo e gestione manageriale: importanti opportunità di differenziazione competitiva sul mercato globale.
Questi vantaggi consentono un adeguamento costante ed efficace della strategia di sviluppo dell’azienda.

Le soluzioni di Smart Factory e Smart Production hanno portato a risultati eccellenti nelle aziende europee dove sono state applicate con successo da qualche anno, quali:
• risparmio stimato dal 10 al 20% sui costi di produzione
• riduzione del 30-40% sulle scorte di sicurezza
• recupero del 20-40% in altri ambiti della gestione industriale (Qualità, manutenzioni, fermi impianto, logistica, assistenza tecnica).

Dalla identificazione delle aree di debolezza, delle criticità e delle priorità di intervento che la conduzione dell'Assessment di maturità organizzativa e digitale avrà individuato, sarà possibile ricavare un quadro completo con le indicazioni necessarie ed indispensabili per l’impostazione del progetto di trasformazione digitale.

Per evitare di aumentare la complessità della gestione operativa, è consigliabile condurre un audit preliminare volto all'individuazione delle carenze a livello organizzativo, tecnico, operativo e delle competenze esistenti. Sulla base del piano di riorganizzazione che ne discende, sarà possibile individuare le tecnologie più adeguate alla situazione specifica di ogni azienda ed impostare un piano di sviluppo.

La scelta è molto ampia e tutto dipende dalla situazione di partenza, dagli obiettivi, dalle risorse e dalle competenze disponibili. È sconsigliato un approccio troppo cauto, perché i maggiori ritorni si hanno dall’integrazione di tre o più tecnologie applicate a più aree aziendali. È assolutamente indispensabile appoggiarsi ad una struttura specialistica esterna nella fase di impostazione del piano.

Le criticità possono sorgere se non si segue in maniera rigorosa un preciso percorso di introduzione del sistema 4.0: si parte dalla piena adesione della Governance e del Management, dalla creazione di un piano formativo alla rilevazione dello stato dell’arte, per proseguire con la revisione di processi e procedure per individuare le tecnologie più coerenti con gli obiettivi condivisi.