Catene internazionali, singoli alberghi e strutture di accoglienza hanno già adottato la certificazione Safe Guard messa a punto tra i servizi dedicati alla ripartenza
È stata sviluppata da Bureau Veritas la chiave che sta consentendo ad alcune fra le più importanti catene alberghiere di riaprire i battenti e rimettersi in gioco, uscendo dall’emergenza Covid 19.
La multinazionale della certificazione ha infatti messo a punto la certificazione Safe Guard, uno strumento che sta consentendo ai principali brand internazionali dell’ospitalità di operare in sicurezza garantendo alla clientela misure efficaci per contrastare e specialmente prevenire il rischio di contaminazione virale.
Il modello di certificazione indica nel dettaglio i requisiti di sicurezza che gli hotel e quindi il personale preposto devono rispettare in ogni singola attività di relazione con il cliente. Sono verificati tempi e orari di sanificazione degli spazi pubblici e delle stanze, procedure per check in e check out, utilizzo della biancheria e dei set di igiene personale nei bagni; inoltre sono fissate norme particolarmente stringenti per quanto riguarda la ristorazione e tutti i servizi accessori.
Lo schema di certificazione deriva da uno studio nel quale Bureau Veritas si è impegnato ormai da due mesi, nell’analisi dettagliata di tutte le fasi dell’ospitalità che potessero comportare rischi o pericoli a carico degli ospiti oltre che, ovviamente del personale dipendente.
Grazie all’adozione di questo modello e all’attività di verifica svolta costantemente dai tecnici di Bureau Veritas, in stretta collaborazione con il management degli hotel, sono stati in grado di riaprire oltre 700 strutture alberghiere e si prevede entro luglio di estendere in modo determinante l’applicazione della certificazione Safe Guard alle principali catene di centri commerciali.