L'immagine ritrae il Teatro Carignano
Photo credit: Bruna Biamino
LA FONDAZIONE IMPLEMENTA UN SISTEMA DI GESTIONE ISO 20121, CERTIFICATO BUREAU VERITAS
La sostenibilità si conferma tema di grande attualità e importanza anche nell’ambito culturale.
La simbiosi di valore tra cultura e sostenibilità prende forma nella Fondazione del Teatro Stabile di Torino che ha scelto il sistema di gestione ISO 20121 per gli eventi direttamente prodotti e/o organizzati presso il Teatro Carignano, il Teatro Gobetti e le Fonderie Limone.
Abbiamo raccolta la testimonianza del Team Sostenibilità della Fondazione del Teatro Stabile di Torino circa il valore della norma ISO 20121 e i benefici derivanti dalla sua applicazione.
LEGGI L'NTERVISTA
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Qual è stata la motivazione principale che vi ha portato ad implementare un sistema di gestione ISO 20121?
L'Agenda 2030 dell’ONU ha lanciato una sfida complessa sulle tre dimensioni dello sviluppo sostenibile (economica, ambientale e sociale) e la Fondazione del Teatro Stabile di Torino, in linea con quanto espresso su diversi fronti dai propri principali stakeholder, ha voluto assumersi la responsabilità di contribuire concretamente, per quanto di sua competenza, alla costruzione di un presente e un futuro migliori per il nostro Pianeta e per le persone che lo abitano, soddisfando i bisogni di oggi senza compromettere quelli della generazione futura.
Il primo passo concreto mosso in questa direzione risale al 2022, quando la Fondazione del Teatro Stabile di Torino ha avanzato una proposta progettuale di investimenti per la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni climalteranti dei Teatri direttamente gestiti.
Finanziato dall’Unione europea, nell’ambito del PNRR NextGeneration EU, Missione 1 - Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo - Componente 3 - Turismo e Cultura 4.0 (M1C3), Misura 1 Patrimonio culturale per la prossima generazione, Investimento 1.3: Migliorare l’efficienza energetica di cinema, teatri, l’intervento, portato a conclusione a settembre 2023, è sintetizzabile come segue:- Installazione di impianti fotovoltaici;
- Realizzazione di sistemi di generazione calore di tipo ibrido con pompe di calore;
- Relamping LED;
- Implementazione dei sistemi di termoregolazione e di contabilizzazione energetica;
- Realizzazione di una nuova bussola di ingresso al Teatro Carignano;
- Adozione di uno schema di certificazione di sostenibilità ambientale dei teatri.
Dopo un’accorta attività di approfondimento, ricerca e confronto, la Fondazione ha quindi valutato di aderire alla norma UNI ISO 20121:2013 relativa ai “Sistemi di gestione sostenibile degli eventi”, sviluppando un sistema di gestione certificabile da parte di un organismo terzo accreditato.
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A quali strutture ed eventi si applica il vostro sistema di gestione per la sostenibilità degli eventi?
Il sistema di gestione si applica ai tre Teatri gestiti dalla Fondazione del Teatro Stabile di Torino: il Teatro Carignano (a Torino), il Teatro Gobetti (a Torino) e le Fonderie Limone (a Moncalieri, in provincia di Torino) e agli eventi direttamente prodotti e/o organizzati.
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Seguire il modello ISO 20121 ha comportato innovazioni di processo importanti o si è trattato principalmente di consolidare / sistematizzare un approccio che avevate già nella sostanza?
Sono in atto cambiamenti importanti, che coinvolgono tutti i comparti della struttura.
La Fondazione ha integrato gli aspetti di sostenibilità nel proprio Mission Statement e nella propria Politica, completando così il sistema di gestione per la salute e la sicurezza sul lavoro, già certificato ISO 45001, e ponendo un primo passo verso gli obiettivi definiti dal Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione.
Implementare uno standard di gestione sostenibile degli eventi rappresenta per la Fondazione un percorso sfidante e virtuoso, poiché questo, oltre alla sistematizzazione dei processi, all’introduzione e sperimentazione di nuove procedure, alla comunicazione e diffusione delle principali tematiche ambientali a stakeholders, cittadini e spettatori, tiene conto anche degli aspetti economici e l’impatto sociale di ogni evento.
Le azioni mirano a ridurre gli impatti ambientali del settore e a promuovere la diffusione di buone pratiche di accessibilità e inclusione, il rispetto delle condizioni di lavoro dignitose nonché della normativa in materia di salute e sicurezza dei lavoratori, favorendo lo sviluppo della cultura alla sostenibilità declinata a tutto tondo e rafforzando le competenze in materia per i propri lavoratori. -
Ritenete che il vostro pubblico apprezzi questa vostra scelta? Quali segnali avete già raccolto dal feedback degli stakeholder?
Il tema della sostenibilità è di grande attualità e importanza anche per il nostro pubblico, che sempre di più sta aderendo alle sfide per la sostenibilità, sostenendo la Fondazione, ad esempio, nelle iniziative di dematerializzazione dei biglietti e dei materiali di comunicazione.
Nell’ambito della definizione di ruoli e responsabilità del sistema di gestione, è stata individuata la funzione di “Responsabile della sostenibilità”, assunta dal responsabile dell’Area partecipazione, comunicazione e sviluppo della Fondazione.
Tale funzione si assicura non solo che il sistema di gestione sostenibile degli eventi sia conforme ai requisiti della norma ed efficace, ma si premura anche di raccogliere e analizzare feedback e suggerimenti, insieme con il “green team” del Teatro.
Pubblico e stakeholder sono invitati a partecipare attivamente, convolti tramite la comunicazione istituzionale, la newsletter, i social network.
Proprio in questi giorni abbiamo preparato un questionario online da rivolgere al nostro pubblico e attendiamo spunti e proposte che possano essere di supporto nel percorso della Fondazione. -
L’audit di una terza parte indipendente aiuta a mettere a fuoco spazi di miglioramento. Volete condividere qualche spunto scaturito dall’audit Bureau Veritas?
L’audit di terza parte si è rivelato utile per approfondire alcuni aspetti del sistema e porre l’accento su punti di forza e di debolezza del percorso, nell’ottica del miglioramento continuo.
Lo sviluppo di un sistema conforme alla norma ISO 20121 si pone, infatti, l’obiettivo di una gestione strutturata ed equilibrata a lungo termine degli aspetti ambientali, sociali ed economici e, grazie al confronto nel corso dell’audit, abbiamo potuto indagare le procedure e i principi già presenti all’interno della Fondazione, valorizzando alcuni processi già in corso.