134 ANNI PER RAGGIUNGERE LA PARITÀ
Quattro le dimensioni esaminate. L’Italia arretra ancora, ma si leggono i primi segnali positivi sull’occupazione
L’11 giugno il World Economic Forum ha pubblicato il nuovo Global Gender Report 2024.
Giunti alla diciottesima edizione, quest’anno, l’analisi ha considerato 146 paesi.
Il report misura annualmente lo stato e l’evoluzione della parità di genere attraverso l’esame di quattro dimensioni: Partecipazione e Opportunità Economica, Livello d’Istruzione, Salute e aspettativa di vita, ed Empowerment Politico.
A livello globale, in un anno il divario di genere è stato ridotto solo dello 0,1%: si stima che ci vorranno altri 134 anni per raggiungere una piena parità.
L’Italia arretra di 8 punti rispetto all’edizione del 2023 che già l’aveva vista perdere 16 posizioni, e si attesta all’ 87mo posto.
Tuttavia, entrando nel merito dei risultati riguardanti lo stato della partecipazione femminile al mondo del lavoro, i dati aprono qualche spiraglio positivo.
Vediamo ad esempio che il gender pay gap è sceso dal 7,74% del 2023 al 3,29%.
Sebbene il numero di donne laureate ed iscritte a corsi post laurea sia superiore, il 49,4% ha un contratto di lavoro part-time rispetto al 23% degli uomini, dato in leggero miglioramento rispetto all’anno precedente.
Inoltre, la proporzione di tempo dedicato ai lavori domestici e di cura è maggiore per le donne, attestandosi al 20,4% paragonato al 8,4 % per gli uomini, in linea con il dato del 2023.
Osservando nel complesso questi dati vediamo che qualche progresso in tema di situazione occupazionale delle donne sta avvenendo.
Questo anche in ragione del numero elevato di aziende che dal 2022 hanno iniziato il percorso di certificazione ai sensi della UNI/PdR 125, la linea guida sulla parità di genere.
La UNI/PdR 125 è una norma volontaria applicata soltanto da 2 anni che si pone l’obiettivo di portare ad un cambiamento culturale, che come tale richiede tempo.
Ci si aspetta pertanto di vederne i risultati più sul lungo periodo.
Certamente, l’applicazione della prassi, che è in continua crescita, saprà sostenere ed indirizzare le aziende che la adotteranno per portare, nel tempo, ad un miglioramento più significativo dei dati sulla parità di genere.