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PDTA: l'ASL di Viterbo ottiene la certificazione 

Giu. 21 2023

In occasione dell’incontro formativo ECM (Educazione Continua in Medicina) “Il percorso diagnostico terapeutico assistenziale nel paziente affetto da epatocarcinoma”, Caterina Ledda, Healthcare Innovation Leader & CS Health & Social Care Leader, ha consegnato all'Azienda Ospedialiera di Viterbo la certificazione dei Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali (PDTA).

L'importante ricoscimento fa riferimento alla valutazione degli standard qualitativi, scientifici e clinici del percorso avviato.
 
L'obiettivo del convegno è stato presentare il PDTA messo in atto presso l’ospedale Belcolle a tutti i professionisti sanitari potenzialmente coinvolti nella diagnosi precoce di epatocarcinoma. 
Il Pdta dell’epatocarcinoma – spiega Enzo Maria Ruggeri, direttore del Dipartimento onco ematologico della Asl di Viterbo – ha l’obiettivo di garantire una diagnosi precoce, una valutazione completa della malattia e una scelta appropriata delle opzioni terapeutiche in base allo stadio e alle caratteristiche del tumore, al fine di migliorare la sopravvivenza e la qualità della vita dei pazienti. Inoltre, il Pdta può favorire la razionalizzazione delle risorse sanitarie, la riduzione dei tempi di attesa e la maggiore collaborazione tra i diversi professionisti coinvolti nella cura dei pazienti affetti da questa patologia”.
 
Il PDTA tiene conto delle migliori evidenze scientifiche disponibili, delle risorse umane e strumentali del sistema sanitario e delle esigenze specifiche del paziente.
Inoltre, può favorire la razionalizzazione delle risorse sanitarie, la riduzione dei tempi di attesa e la maggiore collaborazione tra i diversi professionisti coinvolti nella cura dei pazienti affetti da epatocarcinoma.
 
La dottoressa Marta Schirripa, Responsabile del corso, aggiunge: “L’epatocarcinoma rappresenta una delle principali cause di morte per tumore a livello mondiale. Negli ultimi anni, sono stati compiuti importanti progressi nella diagnosi, nella terapia e nella prevenzione, grazie alla ricerca scientifica e all’innovazione tecnologica. Un congresso scientifico rappresenta quindi un’opportunità per gli esperti del settore di condividere le ultime scoperte, confrontare le esperienze, discutere le sfide ancora da affrontare e promuovere nuove collaborazioni per migliorare la gestione dei pazienti affetti da questa malattia”.