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Soluzioni per mitigare i rischi della supply chain ai tempi del Coronavirus

Mar. 24 2020

Mai come in questi giorni appare cruciale l’identificazione dei fattori di rischio che incombono sulla nostra supply chain. Tra le preoccupazioni più frequenti, la possibile interruzione o rarefazione degli approvvigionamenti e il rischio di contagio nei nostri magazzini, in fase di carico e scarico delle merci.

In questo scenario, alcune aziende proattive stanno trovando nella ISO 28000 un modello di riferimento cui ancorare un nuovo set di procedure finalizzate a mitigare i rischi della catena di fornitura, con particolare riferimento alla tutela dei lavoratori impegnati nei processi di trasporto, carico e scarico merci.
Ad esempio, molte aziende hanno rafforzato le proprie procedure in merito agli accessi; altre hanno codificato buone prassi da rispettare nelle "zone rosse" di possibile interferenza tra i trasportatori e i propri operatori; altre ancora hanno inserito specifici requisiti nei capitolati, esigendo garanzie dai trasportatori con i quali collaborano.
Questi nuovi impegni possono essere valorizzati grazie allo standard ISO 28000, che può fungere da ideale cornice di riferimento, anche a fini certificativi. La norma ISO 28000 ha il grande pregio di offrire un framework flessibile, adattabile in funzione delle esigenze aziendali che emergono dalla valutazione del rischio e dai suoi aggiornamenti.

La ISO 28000 – lo ricordiamo – è lo standard di riferimento per lo sviluppo di sistemi di gestione della security delle supply-chain, e rappresenta uno strumento essenziale per quelle organizzazioni che vogliono consolidare le prassi di controllo operativo già in essere, rendendole più robuste e adeguate al contesto.
La ISO 28000 ci porta infatti a valutare tutti quei fattori che, seppure esterni al controllo dell’organizzazione, possono incidere sulla security di un’intera filiera, determinando delle minacce alla continuità operativa del business.
È proprio attraverso una accurata valutazione dei rischi che è possibile sviluppare delle misure di controllo idonee - in grado di mitigare quelle minacce che possono avere impatti rilevanti sulle condizioni di security - e al contempo definire piani e procedure per la gestione di situazioni di emergenza.

Applicabile a tutti i settori, questo standard permette di attestare una solida gestione della security della catena di approvvigionamento, e quindi di rispondere ad una sfida cruciale: prevenire i rischi che interessano prodotti, consumatori e comunità.

ISO 28000 e i rischi della supply chain ai tempi del Coronavirus

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