La legge sulla parità salariale tra uomo e donna è stata approvata all’unanimità della Camera e dal Senato. Al fine di ridurre il "gender pay gap" nelle retribuzioni, si aggiorna dunque la normativa contenuta nel Codice delle Pari Opportunità del 2006.
Tra le novità introdotte troviamo l'ampliamento dell'obbligo di redazione del rapporto periodico sulla situazione del personale alle aziende con più di 50 dipendenti, l’estensione del concetto di discriminazione diretta e indiretta e l’estensione delle quote rosa negli organi amministrativi delle società quotate.
Ulteriore novità è l’introduzione, a partire dal 1° gennaio 2022, della Certificazione della parità di genere. Si tratta di un riconoscimento per le aziende virtuose sul fronte dell’uguaglianza: si richiede che abbiano redatto il rapporto periodico sulla situazione del personale e adottato comportamenti in base a parametri che verranno individuati nei prossimi decreti attuativi. Le aziende che riceveranno la certificazione, otterranno nel 2022 uno sgravio contributivo di massimo 50 mila euro annui e di un punto percentuale sui contributi a carico del datore di lavoro.
La certificazione, inoltre, garantirà un punteggio premiale nell’assegnazione di fondi e nei bandi di gara.