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Asset Integrity Management.
Una garanzia per ambiente, sicurezza e business
 

Feb. 27 2019

Senza scomodare la nota teoria dell’ “effetto farfalla” per la quale “il battere d'ali di uno di questi delicati insetti in Brasile, può provocare un tornado in Texas”, non è insolito che le conseguenza di alcune azioni abbiano ricadute più ampie di quanto si immagini. 
Per esempio, gestire correttamente un asset porta con sé una serie di implicazioni positive a largo spettro che vanno al di là degli aspetti di protezione del business di un’impresa, ma si estendono a quella che possiamo chiamare “responsabilità” che la stessa ha nei riguardi della società e dell’ambiente.
Garantire l’affidabilità, l’integrità tecnica e l’operabilità di un bene aziendale - che si tratti di un macchinario o un’infrastruttura – significa assolvere a una funzione pubblica, in conformità con le normative vigenti, nel rispetto dell’ambiente, in tutela delle persone che vi lavorano e in armonia con le varie componenti della comunità che nei pressi è insediata. 
Ciò come regola generale. Vi sono, poi, settori come Marine & Offshore, in cui la gestione degli asset diviene un’attività oltremodo rilevante proprio per le conseguenze che possono verificarsi a seguito di un mal funzionamento o, peggio, di un incidente. Di cosa stiamo parlando? Di unità navali e di infrastrutture per la ricerca di giacimenti e il conseguente sfruttamento di idrocarburi, attività che necessitano di imponenti impianti o grandi manufatti, che devono operare in ambienti ostili com’è quello marino, esposti a condizioni in grado di accelerare fortemente il loro deterioramento.
In particolare, parliamo di:

• piattaforme fisse 
• unità galleggianti
• unità esplorative 
• navi appoggio
• impianti operanti sui fondali marini


Ma non solo. Agli elementi critici e talvolta estremi con i quali questi asset devono confrontarsi, se ne aggiunge un altro che è quello della corposa – e doverosa – regolamentazione che oggi caratterizza ogni operazione fatta in mare sia per quanto concerne il rispetto dell’ambiente sia per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro
Ogni attività deve infatti svolgersi nel rispetto di norme, regole, standard sempre più puntuali ed elevati, come appare evidente nel caso delle attività estrattive Offshore. La necessità di andare a maggiori profondità per trovare giacimenti di petrolio o gas comporta da una parte maggiori rischi per l’ambiente e per i lavoratori, dall’altra l’utilizzo di tecnologie, mezzi e strutture che debbono essere sempre mantenuti in uno stato di grande efficienza, considerando le condizioni critiche in cui sono chiamati ad operare.
Come è facile intuire, le conseguenze negative di un atteggiamento trascurato, una gestione poco accorta o di un comportamento negligente sono tanto significative e profonde come di lunga durata: volendo infatti rimanere nell’ambito Oil & Gas è sufficiente ricordare gli impatti sull’ambiente di incidenti occorsi a navi petroliere o a piattaforme petrolifere negli ultimi decenni, a cui hanno fatto seguito nuove normative sempre più stringenti. 
Se invece ci discostiamo dagli impatti più severi (responsabilità su sicurezza e ambiente), concentrando l’attenzione su questioni più legate al business e alla produttività aziendale, osserviamo che un’accorta gestione dell’asset integrity può portare alcuni interessanti vantaggi. Tra questi vi sono: 

• la puntuale conoscenza dello stato di un bene strategico per l’azienda (sul quale, generalmente, è stato investito molto in termini di risorse monetarie) 
• la garanzia della continuità nelle attività, preservando l’impianto da un fermo nella produzione per guasti di maggiore entità
• l’opportunità di risparmiare denaro, ottimizzando i costi e i tempi di manutenzione dell’intero ciclo di vita di un’installazione 
• la possibilità di prolungarne la durata e dunque la sua operatività.

Bureau Veritas Solutions Marine & Offshore, unendo l’esperienza dell’Industria Marina e Offshore, riesce a fornire una grande varietà di servizi AIM, dal progetto alla pianificazione della dismissione degli impianti, dall’estensione della loro vita operativa alla valutazione dell’efficienza della gestione dell’asset.
Emerge, dunque, come il concetto alla base del servizio di Asset Integrity Management sia quello di prevenzione dei rischi (attraverso la loro conoscenza e corretta gestione). Anche perché la gestione degli asset può incominciare sin dalla fase progettuale, in maniera che tutta la vita del bene – anche quando non ancora fisicamente presente – risponda a una logica di efficienza, ottimizzazione e, come detto, prevenzione del rischio. 

Ma da dove partire per impostare una corretta strategia di gestione? Quali gli step da compiere? 
1. Come già accade in altri settori industriali, il primo passo è quello della raccolta dei dati. Essi devono rispondere ad almeno due criteri: essere originali – cioè risalenti alle fasi della progettazione – e attuali. 
2. Ne segue una fase di analisi, interpretazione e valutazione; senza questo lavoro analitico, supportato dall’uso di avanzati strumenti di Risk Assessment, quali la piattaforma software AIM3D, che combina un duplicato digitale di ogni tipologia di asset marino o offshore, già utilizzabile in fase di ottimizzazione del progetto, sarebbe molto difficile fornire risposte chiare e soluzioni efficaci. 
3. A questo punto è possibile definire, con sempre maggior precisione, piani di ispezione degli asset
4. Le ispezioni portano alla rilevazione di altri dati da gestire, trattare e incrociare con quelli di progettazione; in questo modo vengono delineate le attività e le soluzioni più adatte a garantire sicurezza, integrità e affidabilità dell’asset. 

Rilevazione dei dati, uso di software di registrazione dei dati e interpretazione dei risultati , sono gli elementi ricorrenti e indispensabili in tutto il processo di gestione, senza di essi non è possibile costruire nessuna seria – e quindi efficace – strategia di gestione di asset integrity. Al contrario, vi sarebbe un ritorno al passato, all’epoca in cui per mancanza di mezzi e strumentazioni avanzate, spesso ci si affidava a valutazioni empiriche non sempre precise. 
In conclusione possiamo considerare che per una data società, applicare la filosofia che guida l’asset integrity management accresce la capacità di un bene di svolgere la sua funzione in modo sostenibile, efficace ed efficiente proteggendo la salute, la sicurezza e l'ambiente e i mezzi durante l'intero ciclo di vita del bene.

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