Bureau Veritas ha condotto il processo di valutazione che ha portato Capgemini in Italia – parte del gruppo leader mondiale nel supportare le aziende nel loro percorso di trasformazione digitale e di business facendo leva sul potere della tecnologia - ad ottenere la Certificazione UNI/PdR 125:2022.
Capgemini è impegnata a creare un ambiente di lavoro in cui ogni individuo si senta apprezzato per quello che è costituisca non solo una grande responsabilità morale, ma anche una fonte di vantaggio competitivo. Disporre di un organico diversificato che rappresenta la società odierna e promuovere una cultura inclusiva costituiscono le fondamenta per creare un luogo in cui le persone possono crescere in armonia.
L’azienda ha lanciato un programma ambizioso incentrato sul miglioramento della rappresentanza femminile nel recruiting, sull’offerta di opportunità di mentoring e sul sostegno alle donne nei momenti chiave della loro vita professionale e personale. A livello globale, il gruppo Capgemini si è impegnato ad avere il 40% della forza lavoro composta da donne entro la fine del 2025, con il 30% di rappresentanza femminile nei team dirigenziali. Al momento, il 30% delle promozioni mondiali a livello di Vice President e delle nuove assunzioni è costituito da donne.
In Italia Capgemini ha adottato la “Policy Diversity & Inclusion” con l’obiettivo di definire gli indirizzi, le linee guida e gli impegni in merito alle tematiche di Diversità, Equità e Inclusione che si fondano sulla comprensione, il rispetto e la valorizzazione delle differenze di ciascuna persona.
L’azienda ha inoltre firmato la Carta per le Pari Opportunità e l’Uguaglianza sul Lavoro – Italian Diversity Charter, una dichiarazione di intenti sottoscritta volontariamente da imprese di tutte le dimensioni per la diffusione di una cultura aziendale e di politiche delle risorse umane inclusive, libere da discriminazioni e pregiudizi, capaci di valorizzare i talenti in tutta la loro diversità.
“La certificazione è sempre un importante momento per mettere alla prova quello che si è fatto con un riferimento esterno, con un sistema di buone pratiche consolidato e consistente – afferma Alessandra Miata, head of CSR di Capgemini in Italia, commentando le motivazioni che hanno portato l’azienda a voler conseguire la certificazione UNI/PdR 125:2022 - Sui temi dell’inclusione è inoltre particolarmente importante allargare gli orizzonti della singola azienda e fare riferimento a standard nazionali ed internazionali per fare il modo che le iniziative aziendali generino un reale impatto positivo sulla società”.
Michelangelo Ceresani, Human Resourses & Organization Director di Capgemini in Italia, spiega in che modo il processo di certificazione ha portato l’azienda a individuare degli assi di miglioramento in questo ambito: “La parità di genere è da sempre una priorità centrale nella nostra agenda. Confrontarci con gli standard della norma PDR UNI 125 ci ha consentito di raffinare alcuni aspetti di governance e, inoltre, ci ha aiutato ad apportare ulteriore coerenza al nostro sistema di iniziative, processi e KPIs specificamente legati alla parità di genere”.
Per Annalucia Di Pasquale, Quality Director di Capgemini in Italia, “La certificazione attesta la conformità del Sistema di Gestione per la Parità di Genere ai requisiti della norma, garantendo l’applicazione di processi realmente inclusivi nel rispetto della diversità di genere sul posto di lavoro. La certificazione UNI/PDR 125 è un primo passo nel percorso di valorizzazione della Diversità e di sostegno all’Inclusione intrapreso da Capgemini”.