INTERVISTA A DANIELE PATARACCHIA | ELICA GROUP HSE MANAGER
Chi è Elica?
Leader nella produzione di cappe da cucina e produttrice di piani cottura aspiranti e motori elettrici, Elica ha 7 stabilimenti nel mondo e oltre 3.800 dipendenti. Abbiamo trasformato un elettrodomestico in oggetto tecnologico dal design unico e inconfondibile.
Presieduta da Francesco Casoli e guidata da Mauro Sacchetto, siamo attivi nel mercato delle cappe da cucina sin dagli anni ’70. Operiamo attraverso due business principali: area cooking e area motori.
Nel primo, Elica è leader mondiale in termini di unità vendute nel settore delle cappe a uso domestico; nel secondo, con il marchio Fime, detiamo la posizione di leadership in Europa nella progettazione, produzione e commercializzazione di motori elettrici per elettrodomestici e per caldaie da riscaldamento.
Quali sono le motivazioni che vi hanno spinto alla certificazione?
Elica nella sua storia ha ottenuto diverse certificazioni ISO da parte di enti accreditati. L’azienda da anni ha adottato questo volontario percorso di accreditamento internazionale con lo scopo di migliorare l’efficacia e l’efficienza dei processi organizzativi e gestionali.
Tre anni fa, diventando Elica Group EHS Manager, ho ritenuto opportuno aggiungere alle già presenti certificazioni anche la certificazione ISO 45001:2018 relativa al sistema di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro.
Abbiamo iniziato a lavorare nei primi mesi dell’anno 2019 sulla Gap Analisys e, ad ottobre 2019, abbiamo ottenuto la conformità alla norma, dopo un audit effettuato da Bureau Veritas, ottenendo così la certificazione per lo stabilimento di Castelfidardo, dove risiede la divisione motori.
Gli ottimi risultati ottenuti sul primo plant hanno posto le basi per l’obiettivo 2020, ovvero quello di estendere la certificazione anche agli altri stabilimenti Elica in Italia. Entro gli anni 2021-2022, la volontà è invece quella di fare adeguare anche tutti i nostri siti produttivi all’estero (Cina, Messico e Polonia).
A nostro parere, la certificazione ISO 45001 dovrebbe essere adottata in ogni azienda. Ci è sembrato che si sposasse in modo più completo con la volontà di porre al centro del focus aziendale la salute e la sicurezza dei nostri dipendenti, dal top management al singolo operatore.
Quali difficoltà avete incontrato?
La difficoltà più grande è stata quella di riuscire a collettare in un unico sistema di gestione i documenti provenienti da tutti gli uffici e da tutte le località. Generalmente, reperire il materiale è complicato ma, a conferma delle nostre basi consolidate, l’85% di esso era già disponibile sin da subito.
Il 15% della documentazione mancante è stato prodotto ad hoc e per Elica è stata un’ulteriore sfida, che ci ha permesso di osservare, valutare e capire le nostre debolezze permettendoci di migliorare ancora, in quell’ottica di miglioramento continuo che è alla base della nostra filosofia.
E i vantaggi?
Essere sottoposti a questa analisi ci ha permesso di apportare dei miglioramenti al nostro welfare aziendale con momenti formativi innovativi e stimolanti che hanno coinvolto tutto il personale. Integrare la ISO 45001:2018 ci dà inoltre il vantaggio di avere un sistema di certificazioni integrato e completo.
Cosa consigliereste a un’organizzazione che oggi decidesse di iniziare questo processo?
Certamente un’azienda che vanta certificazioni ISO tramite un qualifico ente quale Bureau Veritas si presenta con una vetrina fortemente competitiva. Ovvero quella di un’azienda molto attenta ai bisogni e alla salute dei propri lavoratori, con una brand identity consolidata da una forte attenzione all’aspetto etico, morale e sostenibile. Valore che oggi sta guadagnando una sempre maggiore rilevanza nel panorama industriale e che risulta essere una forte attrazione per i consumatori del panorama internazionale contemporaneo.