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Guinness Sei Nazioni 2023, il Rugby gioca per la sostenibilità

Gen. 19 2023

Il 5 febbraio lo Stadio Olimpico torna ad ospitare il torneo di Rugby Guinness Sei Nazioni.
La Federazione Italiana Rugby (FIR) ha avviato da anni un graduale percorso volto a promuovere la sostenibilità dei propri eventi, coronato con la certificazione ISO 20121 rilasciata da Bureau Veritas.

Al suo ventiquattresimo anno, il più antico e prestigioso Torneo di rugby al mondo si pone come modello di riferimento per il movimento e lo sport italiano, raggiungendo una serie di obiettivi insieme ai propri partner e sponsor:

  • Gestione responsabile dell’evento: un sistema coerente con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, finalizzato a perseguire  anche nelle edizioni successive traguardi ambientali ed etico-sociali in un’ottica di miglioramento continuo.
  • Impronta ecologica: azioni mirate a ridurre gli impatti diretti e indiretti associati all’evento, con particolare attenzione agli approvvigionamenti, alla mobilità, ai rifiuti e alle emissioni di CO2. Misurare e comunicare i risultati raggiunti.
  • Inclusione e promozione sociale: promuovere nuove iniziative sociali e potenziare le attività di coinvolgimento e ascolto nei confronti degli stakeholder per una migliore e più serena fruizione dell’evento.
  • Cultura della sostenibilità: dare avvio, sulla base del modello Sei Nazioni, a iniziative di sensibilizzazione e confronto per incrementare la cultura della sostenibilità nell’Organizzazione e nei principali stakeholder coinvolti nell’evento e nel movimento rugby.

Bureau Veritas è orgoglioso di dare il proprio contributo a supporto del binomio Sport e Sostenibilità.

La Green Line di Bureau Veritas

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