Le organizzazioni che pubblicano un report di sostenibilità generalmente definiscono i contenuti del documento dando la priorità alla rendicontazione degli argomenti che rappresentano i loro impatti più significativi sull'economia, l'ambiente e le persone. Secondo gli Standards della Global Reporting Initiative (GRI), questi argomenti sono i temi materiali dell'organizzazione.
Come anticipato nella nostra ultima news Prepararsi alla prima rendicontazione secondo i nuovi GRI Standards, le organizzazioni che annualmente rendicontano le proprie performance di sostenibilità secondo gli Standards GRI, dal 1° gennaio 2023 dovranno per la prima volta pubblicare il proprio report seguendo l’aggiornamento 2021 degli Universal Standards.
Tale aggiornamento ha riguardato anche il processo di identificazione dei temi materiali dell’organizzazione pertanto, a partire dalla predisposizione del rapporto di sostenibilità per l’esercizio 2022, le imprese che seguono tale standard dovranno attuare un processo in 4 step per identificare le tematiche su cui sviluppare il proprio report, nel dettaglio:
1. Comprendere il contesto dell'organizzazione: l'organizzazione crea una prima panoramica di alto livello delle sue attività e relazioni commerciali, del contesto di sostenibilità in cui queste si verificano e una panoramica dei suoi stakeholder.
2. Identificare gli impatti effettivi e potenziali: l'organizzazione identifica i suoi impatti effettivi e potenziali, negativi e positivi, a breve e lungo termine, prevedibili e non , reversibili e irreversibili sull'economia, l'ambiente e le persone, compresi gli impatti sui diritti umani, derivanti dalle attività dell'organizzazione e dalle relazioni commerciali precedentemente analizzate.
3. Valutare la significatività degli impatti: l'organizzazione valuta la significatività degli impatti identificati attraverso un'analisi quantitativa e qualitativa. Tale processo consente all'organizzazione di identificare e intraprendere azioni per gestire gli impatti.
4. Assegnare priorità agli impatti più significativi per la rendicontazione: l'organizzazione raggruppa gli impatti identificati nelle precedenti fasi in argomenti e li organizza in funzione della significatività definendo una soglia utile a determinarne la priorità e quindi identificare gli impatti e i relativi temi materiali su cui concentrare la propria rendicontazione.
Da notare che secondo il GRI Standard, le prime tre fasi del processo descritto sono passaggi continui che consentono all'organizzazione di identificare e gestire attivamente i propri impatti man mano che si evolvono e quando ne emergono di nuovi. Si tratta quindi di passaggi indipendenti rispetto al processo di rendicontazione di sostenibilità, ma necessari per dare il corretto input all'ultimo passaggio. Infatti, nello step 4, l'organizzazione dà la priorità ai suoi impatti più significativi per la rendicontazione e, in questo modo, determina i suoi temi materiali.
Tutte le organizzazioni che redigono un report di sostenibilità secondo i GRI Standards devono pertanto aggiornare i propri processi e procedure per la definizione dei temi materiali su cui rendicontare al fine di allineare l’approccio con quello richiesto dai nuovi Universal Standards, in vista della rendicontazione per l’esercizio 2022. Successivamente, le imprese soggette alla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) ovvero la nuova direttiva comunitaria sul reporting di sostenibilità, dovranno identificare le tematiche rilevanti applicando il concetto della doppia materialità. Tale concetto deriva dall'unione di materialità d'impatto e materialità finanziaria.
Una tematica di sostenibilità soddisfa quindi i criteri della doppia materialità se è rilevante dal punto di vista dell'impatto o dal punto di vista finanziario o da entrambi i punti di vista.