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Industria agroalimentare: l’importanza della Direttiva PED

Feb. 28 2023

La disciplina della marcatura CE sulle attrezzature a pressione è spesso erroneamente associata solo a determinati settori industriali, in primis Oil&Gas. Oggi vogliamo evidenziare come questa disciplina interessi anche uno dei settori più rilevanti per la nostra economia: l’agroalimentare.

Le attrezzature a pressione, infatti, sono molto diffuse nella produzione alimentare: basti pensare ai recipenti per la produzione di prodotti enogastronomici (Latte, Birra, Vino, Conserve etc..) come ad esempio autoclavi, presse, bollitori e cisterne. 
In questo ambito si parla di Marcatura CE Cogente tra cui figura la PED (Pressure Equipment Directive) che è uno dei Servizi erogati da Bureau Veritas come Organismo Notificato. 

È onere infatti del fabbricante il compito mandatorio di Marcare CE le singole attrezzature prima della loro immissione sul Mercato pena sanzioni in ambito pecuniario e penale. 
Come riportato all’Art. 47 della Direttiva 2014/68/EU del Parlamento Europeo, sono gli Stati membri che stabiliscono le disposizioni in materia di sanzioni applicabili alle infrazioni da parte degli operatori economici alla legislazione nazionale adottata ai sensi della direttiva e prendono tutte le misure necessarie a garantirne l’applicazione. 
Tali disposizioni possono includere sanzioni penali in caso di violazioni gravi e l’applicazione di misure preventive contro le frodi, la corruzione, e qualsiasi altra attività illecita. La verifica avviene attraverso controlli e qualora siano riscontrate irregolarità, vengono debitamente segnalate all’ente proposto per eventuale applicazione di sanzioni efficaci, proporzionate e dissuasive.

È mandatorio quindi che sia l’utilizzatore delle apparecchiature che il fabbricante verifichino la corretta applicazione della Direttiva PED in quanto l'apposizione del Marchio CE indica che gli operatori assicurano che il prodotto sia conforme ai requisiti richiesti dalle Direttive UE applicabili e quindi mira a garantire la libera circolazione dei prodotti nel suo campo di applicazione, garantendo al tempo stesso un elevato livello di sicurezza confermando che il prodotto può essere immesso sul mercato nei Paesi dello Spazio Economico Europeo (SEE).

Quando si applica?

La Direttiva stabilisce gli standard per la progettazione, la fabbricazione, l'installazione e l'uso di attrezzature a pressione e si applica alla progettazione, fabbricazione e valutazione della conformità delle attrezzature a pressione fisse con una pressione massima consentita superiore a 0,5 bar.

Come ottenere la certificazione PED?

Per ottenere la certificazione PED e la marcatura CE su un prodotto in pressione, l'articolo deve essere conforme ai requisiti della Direttiva.
La verifica del rispetto dei criteri di produzione delle attrezzature a pressione viene effettuata dalle autorità competenti come Bureau Veritas che hanno il compito di controllare il tipo di materiale con cui è realizzato il prodotto, la qualità dei suoi componenti e l'affidabilità generale del  manufatto.
Solo se la valutazione avrà esito positivo il prodotto otterrà la certificazione necessaria alla sua libera vendita.
In ambito PED vi è la possibilità da parte del Fabbricante non solo di marcare i singoli apparecchi e accessori, ma, nel caso di più manufatti collegati tra loro, di effettuare una Marcatura CE d’insieme dell’impianto.
La Direttiva definisce in insieme la presenza di varie attrezzature a pressione montate da un Fabbricante per costituire un tutto integrato, funzionale e protetto.
Questo complesso di attrezzature, oltre ad essere montato completamente dal Fabbricante, senza componenti sciolti , deve essere  commercializzato ed esercito come tale.
Nel Mercato Agrifood in particolar modo la Marcatura CE d’insieme, anche se non mandatoria, può essere strumento molto efficace per ridurre sensibilmente i tempi per la messa in esercizio dell’impianto.

Verifiche Periodiche

A valle dell’immissione sul mercato delle attrezzature marcate CE secondo la PED, l’attrezzatura e/o l’insieme a pressione entrano nel sistema di verifiche e controlli periodici previsiti dalla legislazione vigente. 
In particolare si fa riferimento alle attrezzature richiamate nell’Allegato VII del D.Lgs 81/08 e s.m.i nonché all’Art. 71 comma 11 dello stesso decreto e dal  DM 11 Aprile 2011 e s.m.i.

Il Datore di Lavoro deve comunicare agli Organismi Competenti (INAIL) la “messa in esercizio” dell’attrezzatura e richiedere sempre ad INAIL la prima delle verifiche periodiche (PVP) indicando contemporaneamente uno dei Soggetti Abilitati dal Ministero del Lavoro che potrà intervenire su incarico da parte dell’INAIL.
Qualora decorrano 45 giorni dalla richiesta di PVP in assenza di risposta da parte dell’INAIL, il Datore di Lavoro potrà rivolgersi direttamente ad uno dei Soggetti Abilitati dal Ministero (anche diverso da quello inizialmente indicato nella richiesta).
Per gli insiemi a pressione, nel caso in cui l’Organismo Notificato PED che abbia marcato CE l’attrezzatura sia anche un Soggetto Abilitato, questo non potrà svolgere la prima verifica periodica (PVP) in sostituzione dell’INAIL.
Dopo la PVP, l’attrezzatura entra in un regime di verifica periodica successiva (VPS) ed in funzione della tipologia e periodicità previsiti dall’Allegato VII, dovrà essere verificata periodicamente in merito al funzionamento o in altri casi anche attraverso verifiche più approfondite quali le verifiche di integrità e/o le visite interne.

Durante lo svolgimento delle verifiche, il Soggetto Abilitato accerterà il corretto funzionamento dell’attrezzatura nonchè la presenza ed efficienza degli accessori di sicurezza come ad esempio le valvole di sicurezza (PSV). In particolare, in sede di verifica periodica il Soggetto Abilitato può presenziare alla taratura a banco delle PSV da parte di ditte specializzate al fine di accertarne la corretta taratura delle stesse.
L’effettuazione delle verifiche periodiche è una cogenza legislativa e normativa oltre che un importante strumento di gestione del rischio sul luogo di lavoro. La mancata osservanza delle periodicità può comportare gravi danni sugli impianti e sulle persone, oltre che sanzioni pecuniarie e penali per il datore di lavoro e la disposizione del fermo impianti.

Bureau Veritas Italia oltre ad essere un Organismo Notificato PED è anche un Soggetto Abilitato dal Ministero del Lavoro per eseguire le verifiche periodiche sulla maggior parte delle regioni italiane.

Per approfondire