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La gestione dei differenti colloqui: una guida operativa

Mar. 17 2020

Tra le occupazioni quotidiane di un manager, che non possono evidentemente essere eluse lavorando da remoto, vi è il confronto con i propri collaboratori, legato non solo ad aspetti pratici e di tipo gestionale, ma anche ad occasioni di valutazione, motivazione, lode o biasimo.
Di seguito, una schematica guida operativa per preparare e gestire queste occasioni.

PILLOLE DI FORMAZIONE COMPORTAMENTALE

Questo articolo è parte di una serie di approfondimenti legati ad aspetti fondamentali della formazione comportamentale, manageriale e dello sviluppo delle soft skills.

● Leggi la prima pillola →

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COLLOQUIO DI VALUTAZIONE

A. PREPARAZIONE AL COLLOQUIO

  1. Siamo a conoscenza di tutti i fattori oggettivi - positivi o negativi - che sono a base della valutazione?
  2. Quali obiettivi concreti e misurabili intendiamo conseguire con il colloquio?
  3. Conosciamo a sufficienza il collaboratore, sia sotto l'aspetto professionale che personale?

B. SVOLGIMENTO DEL COLLOQUIO

  1. Aprire positivamente, citando alcuni fatti positivi;
  2. Porre domande che consentano al collaboratore di parlare di sé dando un'immagine positiva (i propri punti di forza, i risultati positivi ottenuti, i propositi di miglioramento, etc...);
  3. Chiedere al collaboratore quali nuovi obiettivi concreti si prefigge per il futuro;
  4. Dare il proprio assenso o alcuni consigli per eventuali miglioramenti;
  5. Lasciare una traccia scritta del colloquio con l'indicazione degli obiettivi concordati.

COLLOQUIO DI MOTIVAZIONE

A. PREPARAZIONE AL COLLOQUIO

  1. Siamo a conoscenza di tutti i fattori oggettivi alla base della demotivazione?
  2. Quali obiettivi concreti e misurabili intendiamo perseguire con il colloquio?
  3. Conosciamo a sufficienza il collaboratore, sia sotto l'aspetto professionale che personale?

B. SVOLGIMENTO DEL COLLOQUIO

  1. Definire il vero problema (far parlare il collaboratore): conoscerne bisogni, desideri, speranze e opinioni;
  2. Stabilire cosa deve accadere perché il problema sia considerato risolto;
  3. Ricercare insieme tutte le soluzioni possibili;
  4. Valutare ogni soluzione possibile con il criterio del pro e contro;
  5. Decidere chi può fare: che cosa, come, quando.
  6. Concordare l'area di collaborazione: "cosa posso fare per te"?
  7. "Aiutami ad aiutarti" (ma, allo stesso tempo, ricordare che ciascuno è arbitro e responsabile della propria vita e delle proprie scelte);
  8. Stabilire un piano preciso di azione e determinati momenti di controllo;
  9. Concludere positivamente, chiedendo di "pregustare" il suo stato d'animo quando il problema sarà superato;
  10. Incoraggiare all'azione, perché i successi aiutano a risolvere qualunque problema.

COLLOQUIO DI LODE

A. PREPARAZIONE AL COLLOQUIO

  1. Abbiamo tutti gli elementi oggettivi della situazione che merita una lode?
  2. Abbiamo effettuato tutti i controlli per essere certi dei fatti?
  3. Quale obiettivo ci proponiamo con il riconoscimento positivo e quindi con la lode?

B. SVOLGIMENTO DEL COLLOQUIO

  1. Far parlare di sé l'interlocutore e armonizzare;
  2. Citare il fatto che, in seguito al controllo sul suo operato, questo merita la lode;
  3. Condividere la lode e gli aspetti positivi per l'azienda e per lui;
  4. Fare di questo riconoscimento positivo l'elemento per motivare il collaboratore e spingerlo a fare sempre di più e meglio;

COLLOQUIO DI BIASIMO

A. PREPARAZIONE AL COLLOQUIO

  1. Siamo certi di conoscere con esattezza i fatti da biasimare?
  2. Abbiamo ricercato tutti gli elementi e individuato le cause e i motivi?
  3. Quali obiettivi concreti e misurabili intendiamo conseguire attraverso il colloquio di biasimo?
  4. Ciò che sappiamo del collaboratore è sufficiente?

B. SVOLGIMENTO DEL COLLOQUIO

  1. Aprire positivamente, elogiando il collaboratore per alcuni aspetti concreti positivi, possibilmente recenti;
  2. Citare l'accaduto da biasimare in termini oggettivi, senza commenti e valutazioni;
  3. Parlarne con il collaboratore: "Sei d'accordo, indipendentemente dalle cause e dai motivi, che il fatto è pregiudizievole per l'organizzazione e per te?"
  4. Trovare l'accordo sul punto precedente;
  5. Arrivare ad un punto: "Cosa ti riproponi di fare, perché il fatto non si ripeta in futuro?"
  6. Riassumere cosa si intende fare per il futuro.