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Lifebrain, i vantaggi della ISO 9001 nelle analisi cliniche

Feb. 11 2020

INTERVISTA A LUCA TIENGO | GROUP QUALITY COODINATOR

Chi è Lifebrain srl?
Lifebrain è il Gruppo leader in Italia nella medicina di laboratorio per i pazienti, le strutture sanitarie e le imprese. Fondato nel 2013 dal Prof. Michael Havel e dal Dr. Bernard Auer, rappresenta oggi il più grande provider di analisi cliniche di laboratorio nel campo della chimica clinica, dell’ematologia, dell’immunochimica, della microbiologia, della biologia molecolare, della citologia e dell'anatomia patologica. Siamo presenti con oltre 300 centri in 16 regioni, riuscendo così ad assicurare un’assistenza capillare al paziente, su tutto il territorio nazionale.

Quali sono le motivazioni che vi hanno spinto alla certificazione?
Abbiamo sempre puntato sulla qualità dei servizi offerti ai nostri pazienti. La certificazione ISO 9001:2015 non è solamente un traguardo raggiunto dai nostri laboratori, ma la conferma di una scelta di fondo che vede sempre il paziente al centro. I sistemi di qualità che vengono certificati ci consentono di tracciare i processi di laboratorio, le non conformità, i rapporti sia con il singolo paziente che si rivolge ad un nostro centro, sia con le strutture sanitarie che si rivolgono a noi. Tutto questo è fondamentale in un’ottica di servizio che mette al primo posto la salute dei pazienti.

Quali difficoltà avete incontrato?
In primis far capire al personale dei laboratori, a tutti i livelli, che Qualità non è solo burocrazia. Sebbene, infatti, all’inizio possa esigere un certo investimento di tempo e risorse, dopo poco ripaga con un’organizzazione più veloce, più pronta nella rilevazione degli errori e dei problemi ed alla loro risoluzione, anche e soprattutto in un’ottica di miglioramento continuo.

E i vantaggi?
I vantaggi derivano proprio dalla vocazione prima della ISO 9001:2015, ovvero puntare ad un modello di organizzazione aziendale efficiente. La norma consente di sintetizzare in una serie di punti le “buone abitudini” da applicare in azienda. Un approccio vincente, ha decretato il successo di molte realtà aziendali, che consente controllo, formalizzazione delle informazioni, dei ruoli e delle responsabilità.

Cosa consigliereste a un’organizzazione che oggi decidesse di iniziare questo processo?
Mettere le persone al primo posto, coinvolgendo tutti i colleghi, management compreso. La Qualità in azienda deve andare al di là della certificazione, deve diventare una forma mentis, una metodologia di lavoro, applicabile a tutti i livelli: mi piace citare Henry Ford “Qualità è fare la cosa giusta quando nessuno sta guardando”.
Puntare sulla cultura della qualità significa lavorare in un’ottica di miglioramento continuo, mettendo le persone al centro, collaboratori e clienti. Il successo, anche lato commerciale, è assicurato!