Nuovi CAM Edilizia, forte richiamo alle certificazioni

Il Ministero della Transizione Ecologica (MiTE) ha approvato il nuovo CAM Edilizia “Criteri Ambientali Minimi per l’affidamento del servizio di progettazione ed esecuzione dei lavori di interventi edilizi” con D.M. 23 giugno 2022 n. 256, GURI n. 183 del 6 agosto 2022. Il nuovo CAM entrerà in vigore 120 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, abrogando il precente CAM Edilizia.

Importante il richiamo alle certificazioni, correlate a numerosi servizi che Bureau Veritas può offrire. Oltre alla verifica della dichiarazione ambientale di prodotto (EPD) e alla certificazione Remade in Italy, segnaliamo in particolare che Bureau Veritas Italia è stata accreditata per il rilascio della certificazione ai sensi della Prassi di Riferimento UNI/PdR 88:2020: “Requisiti di verifica del contenuto di riciclato e/o recuperato e/o sottoprodotto, presente nei prodotti”.

Un importante riconoscimento da parte di Accredia, che premia il nostro impegno nel filone dell’economia circolare con particolare riferimento al settore edile.

Le novità introdotte sulle specifiche tecniche per i prodotti da costruzione (§2.5 del nuovo CAM Edilizia) includono:

• Il valore percentuale del contenuto di materiale riciclato/recuperato e/o sottoprodotto presente all’interno dei prodotti dovrà essere dimostrato mediante il possesso di una delle seguenti certificazioni:
  
  - Dichiarazione ambientale di Prodotto di Tipo III (EPD), conforme alla norma UNI EN 15804 e alla norma UNI EN ISO 14025, quali ad esempio lo schema internazionale EPD^© o EPDItaly^©
  
  - Certificazione ReMade in Italy®
  
  - Certificazione Plastica Seconda Vita
  
  - Certificazione di prodotto basata sui criteri 4.1 “Use of recycled PVC” e 4.2 “Use of PVC by-product” del marchio VinylPlus Product Labe
  
  - Certificazione di prodotto, basata sulla tracciabilità dei materiali e sul bilancio di massa, rilasciata da un organismo di valutazione della conformità, con l’indicazione della percentuale di materiale riciclato ovvero recuperato ovvero di sottoprodotti
  
  - Certificazione di prodotto, rilasciata da un Organismo di valutazione della conformità, in conformità alla prassi UNI/PdR 88 "Requisiti di verifica del contenuto di riciclato e/o recuperato e/o sottoprodotto, presente nei prodotti".
• Per i calcestruzzi confezionati in cantiere e preconfezionati è stato specificato che il contenuto di materiale riciclato/recuperato e/o sottoprodotto deve essere calcolato sul peso del calcestruzzo al netto dell’acqua (acqua efficace e acqua di assorbimento).
• I blocchi per muratura in calcestruzzo aerato autoclavato devono avere un contenuto di materiale riciclato/recuperato e/o sottoprodotto pari ad almeno il 7,5% sul peso del prodotto
• Per l’acciaio, il contenuto minimo di materiale riciclato, recuperato e/o sottoprodotto viene specificato in base alla destinazione d’uso del prodotto (struttuale/non strutturale) e in base alla provenienza della materia prima (acciaio da forno elettrico legato, non legato o acciaio da ciclo integrale).
• Per gli isolanti termici ed acustici, il contenuto minimo di materiale riciclato, recuperato e/o sottoprodotto è stato aggiornato in base alla tipologia di materiale.
• Per le tramezzature, contropareti perimetrali e controsoffitti la percentuale minima di contenuto di materiale riciclato, recuperato e/o sottoprodotto è stata portata al 10% (5% in caso di prodotti a base gesso)
• I pavimenti resilienti, in accordo alla UNI EN 14041, devono avere un contenuto minimo di materiale riciclato, recuperato e/o sottoprodotto pari al 20% sul peso del prodotto
• I serramenti ed oscuranti in PVC devono avere un contenuto minimo di materiale riciclato, recuperato e/o sottoprodotto pari al 20% sul peso del prodotto
• Le tubazioni in PVC e polipropilene devono avere un contenuto minimo di materiale riciclato, recuperato e/o sottoprodotto pari al 20% sul peso del prodotto.

Le asserzioni ambientali auto-dichiarate conformi alla norma UNI EN ISO 14021 e validate da un Organismo di valutazione della conformità, in corso di validità, sono ritenute valide fino alla data di scadenza della convalida stessa.