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European Sustainability Reporting Standards (ESRS): adottato il regolamento europeo

Ago. 9 2023

UN GRANDE PASSO PER UNA RENDICONTAZIONE DI SOSTENIBILITÀ UNIFORME

Il 31 luglio 2023, la Commissione Europea (CE) ha adottato il Regolamento Delegato contenente gli European Sustainability Reporting Standards (ESRS) ovvero gli standard che le aziende soggette alla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) saranno obbligate ad utilizzare per rendicontare la propria informativa di sostenibilità a partire dal rendiconto dell’esercizio 2024. 

In merito alla struttura di questo primo set di standard, viene confermata quella proposta dall’European Financial Reporting Advisory Group (EFRAG), soggetto che ha il ruolo di organo consultivo alla CE per lo sviluppo degli standard, che prevede due standard trasversali e dieci standard tematici suddivisi in 5 ambientali, 4 sociali e 1 di governance.  

Nel dettaglio:
 
Trasversali:
- ESRS 1, Prescrizioni generali
- ESRS 2, Informazioni generali

• Ambientali:
- ESRS E1, Cambiamenti climatici
- ESRS E2, Inquinamento
- ESRS E3, Acque e risorse marine
- ESRS E4, Biodiversità ed ecosistemi
- ESRS E5, Uso delle risorse ed economia circolare

• Sociali:
- ESRS S1, Forza lavoro propria
- ESRS S2, Lavoratori nella catena del valore
- ESRS S3, Comunità interessate
- ESRS S4, Consumatori e utilizzatori finali

• Governance
- ESRS G1, Condotta delle imprese

Il Regolamento Delegato adottato dalla CE è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri a decorrere dal 1º gennaio 2024 per gli esercizi finanziari aventi inizio il 1º gennaio 2024 o in data successiva.

L’applicazione da parte delle imprese degli obblighi normativi sarà graduale, di seguito la timeline:

• nel 2025, le imprese già soggette alla direttiva sulla comunicazione di informazioni di carattere non finanziario (NFRD) dovranno pubblicare l’informativa prevista dalla CSRD secondo i nuovi standard ESRS in merito all’esercizio 2024;

• seguirà la prima pubblicazione nel 2026, dell’informativa sull'esercizio finanziario 2025 basata sugli ESRS per tutte le grandi imprese attualmente non soggette alla direttiva sulla comunicazione di informazioni di carattere non finanziario;

• successivamente la Commissione, con il supporto tecnico di EFRAG, adotterà una serie di standard dedicati alle PMI quotate le quali - gli enti creditizi piccoli e non complessi e le imprese di assicurazione captive - pubblicheranno nel 2027 l’informativa di sostenibilità relativa all'esercizio finanziario 2026;

• nel 2029 invece, saranno tenute a pubblicare l’informativa sull’esercizio 2028 richiesta dalla CSRD anche le imprese di paesi terzi con fatturato netto superiore a 150 milioni nell'UE che hanno almeno una filiale o succursale in Europa che supera determinate soglie. 

La CE ha garantito un certo grado di allineamento e interoperabilità con altri standard di rendicontazione come quelli della Global Reporting Initiative (GRI) e i nuovi standard di IFRS per la sostenibilità (S1 e S2), tuttavia le imprese dovranno iniziare a prepararsi a questa transizione sia che già fossero soggette ad obblighi di rendicontazione sia che vi rientrino nei prossimi anni. 

L’importanza di una buona preparazione sul tema deriva anche dalla necessità di farsi trovare pronti per i controlli e le verifiche di terza parte indipendente che la CSRD impone come obbligatori per assicurare l’affidabilità e veridicità delle informazioni e dei dati comunicati. 

PER APPROFONDIRE: