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Il tuo luogo di lavoro è attrezzato per fronteggiare il prossimo focolaio epidemico?

Mag. 12 2021

Prima dell’arrivo del Covid-19, erano poche le imprese che avevano implementato protocolli per il rischio relativo alla Biosicurezza. Con il progressivo e sempre più frequente rientro dei dipendenti nei luoghi di lavoro, le imprese ora devono adeguarsi a una “nuova normalità”, assicurandosi di essere preparate in vista di possibili epidemie future. 
Da Ebola a Zika, dall’influenza H1N1 al COVID-19, nell’ultimo decennio il mondo ha assistito al dilagare di diverse epidemie infettive. Uno studio che costituisce una pietra miliare in materia1 ha dimostrato che il numero di malattie infettive comparse è costantemente cresciuto negli ultimi 60 anni, con un conseguente significativo fardello per le economie globali e la salute pubblica.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, le cause di questo andamento allarmante2 sarebbero numerose: un’economia globalizzata, una rapida urbanizzazione, una crescita demografica senza precedenti, i cambiamenti climatici, il nostro stile di vita, i viaggi aerei, e così via. Di conseguenza, il mondo dovrà tenersi sempre più preparato, perché l’interrogativo ora è “quando” – e non “se” – si verificherà la prossima epidemia.

I CRESCENTI TIMORI PER IL RISCHIO DI ESPOSIZIONE

L’attuale pandemia di Covid-19 ha reso le imprese e i dipendenti estremamente consapevoli dei rischi associati alla diffusione di una malattia infettiva in un luogo di lavoro. Per le imprese, questo rischio non incide solo sulla continuità aziendale, ma anche sulla reputazione e sul benessere dei dipendenti. Infatti, secondo un recente sondaggio, quasi un lavoratore su due (41%) ha dichiarato di avere paura di tornare al lavoro a causa del rischio di esposizione3.
Statistiche come questa dimostrano che la percezione della salute e della sicurezza sul lavoro ha assunto un’importanza cruciale. Ora spetta ai datori di lavoro la responsabilità aggiuntiva di garantire che i dipendenti siano in grado di svolgere il proprio lavoro in sicurezza anche durante una pandemia. 
I governi hanno introdotto delle leggi che obbligano i datori di lavoro ad adottare le misure preventive necessarie per tutelare la forza lavoro, e in alcuni paesi la mancata adozione di tali misure potrebbe comportare sanzioni penali. In questo contesto, è ancora più importante poter dimostrare di aver preso tutte le misure ragionevolmente possibili per tutelare la salute dei propri dipendenti.

RISCHIO RELATIVO ALLA BIOSICUREZZA: LA “NUOVA NORMALITÀ” NELL’ATTUALE MONDO DEL LAVORO

Dovendo fare i conti con questa nuova realtà, le imprese adesso hanno bisogno di un quadro regolatorio che le aiuti a gestire meglio il rischio di contagio sul luogo di lavoro. L’attuazione di un sistema di gestione specificamente incentrato sulla Biosicurezza costituisce un passo avanti nella giusta direzione.
Lo schema di certificazione per la Biosicurezza di Bureau Veritas si basa su uno standard relativo a un sistema di gestione delle malattie infettive che prevede l’implementazione di un’apposita politica, di sistemi di controllo delle migliori prassi e protocolli igienici volti a soddisfare le raccomandazioni e i requisiti di natura normativa e a ridurre al minimo il rischio di contagio. 
La certificazione per la biosicurezza assicura che le imprese abbiano stabilito quali siano le risorse più efficaci, le competenze dei dipendenti e le misure di protezione necessarie per garantire la conformità. Queste misure seguono una gerarchia dei controlli, già nota a chi si occupa di sistemi di gestione per la salute e la sicurezza: sistemi di controllo tecnici e amministrativi, che favoriscono il distanziamento interpersonale e riducono l’esposizione alle fonti di pericolo (ad es. filtri dell’aria, barriere fisiche, telelavoro, ecc.) Fra questo genere di misure possono rientrare anche le pratiche di lavoro sicure, che riducono la frequenza e l’esposizione ai pericoli, nonché l’impiego di dispositivi di protezione individuale (DPI), che possono contribuire a prevenire determinate esposizioni.
La Biosicurezza è una questione molto complessa. La comparsa di un focolaio in un luogo di lavoro può avvenire in qualsiasi momento e, se da un lato disporre di protocolli predefiniti può attenuare in misura significativa i rischi, dall’altro, la loro efficacia dipende anche dalla sensibilizzazione e dal comportamento dei dipendenti.
È per questo che l’approccio del sistema di gestione offre alle imprese un modo ottimale per gestire il rischio di diffusione di patologie infettive. In questo modo le imprese possono monitorare i rischi e tenere informati i loro dipendenti. La Certificazione per la Biosicurezza assicura infine che l’impegno dell’impresa verso un ambiente di lavoro sicuro venga comunicato correttamente al mondo esterno.