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Pubblicata la PDR UNI 125:2022 per la certificazione di parità di genere

Mar. 21 2022

Il 16 marzo 2022 è stata pubblicata la Prassi di Riferimento (PdR) UNI 125:2022 sulla Parità di Genere, che delinea i requisiti per la Certificazione di Parità di Genere richiamata dal PNRR.

La prassi definisce le linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere, che prevede la strutturazione e adozione di un insieme di indicatori prestazionali (KPI) inerenti le politiche di parità di genere nelle organizzazioni. Richiamando il classico modello di riferimento dei sistemi di gestione, la PdR UNI 125:2022 prevede la misurazione, la rendicontazione e la valutazione dei dati relativi al genere nelle organizzazioni per attribuire alle stesse un livello di maturità e misurare gli auspicabili miglioramenti nel tempo.

Forte della consolidata esperienza in temi di responsabilità sociale e di diversità e inclusione, ottenuta anche grazie agli audit di certificazione GEEIS e agli assessment ISO 30415, Bureau Veritas offre il servizio di Certificazione della Parità di Genere.

Inserendosi in un contesto sempre più attento ai temi di diversità e inclusione, la missione 5 del PNRR prevede lo stanziamento di 9,81 miliardi per lo sviluppo di politiche di inclusione sociale. Tra queste figura la Certificazione di Parità di Genere che, oltre a rafforzare l’immagine e reputazione aziendale, consentirà alle organizzazioni di accedere a sgravi fiscali fino a 50mila euro e a premialità nella partecipazione a bandi italiani ed europei.

La Certificazione per la Parità di Genere è applicabile a qualsiasi tipo di Organizzazione, sia del settore privato, pubblico o senza scopo di lucro, indipendentemente dalle dimensioni e dalla natura dell’attività. La PdR UNI 125:2022 prevede infatti una flessibilità nella sua applicazione, andando ad adattarsi sia alle caratteristiche dei vari settori produttivi, sia alle dimensioni aziendali.

L’implementazione di un sistema di gestione della Parità di Genere supporta il rispetto dei requisiti normativi e favorisce la rendicontazione sulla situazione di impiego maschile e femminile che la Legge 162 di novembre 2021 ha reso obbligatoria per tutte le aziende, pubbliche e private, con più di 50 dipendenti.

Un’Organizzazione che decida di certificarsi ai sensi della PdR UNI 125:2022 strutturerà un proprio sistema di gestione dell’inclusione, non solo per mostrare il proprio impegno sul tema Gender Equality, ma anche per determinare e monitorare precisi obiettivi per il miglioramento.

Questo permetterà di acquisire un importante vantaggio competitivo sul mercato. Negli ultimi anni, infatti, è stata posta particolare attenzione sulla capacità inclusiva delle aziende, scoprendo che le aziende che hanno maggiore successo sono quelle che al loro interno riescono a creare e mantenere un modello di lavoro che punti con decisione sull’inclusività. Questo comporta infatti un beneficio in termini di immagine e reputazione, ma anche un aumento degli stimoli culturali e della cultura d’impresa in genere, sviluppando maggiore valore economico e una maggiore attrattività per gli investitori.

PARITÀ DI GENERE AI SENSI DELLA UNI/PDR

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