Nel precedente articolo "Stress: lo sappiamo riconoscere?", Luigi Carrera, Product Line Manager Behavioral Training di Bureau Veritas, ha fatto chiarezza sul significato e sulle cause di quello che ha definito un nostro "compagno di avventura" di questi giorni: lo Stress.
In questo approfondimento, Luigi analizza i due principali approcci attraverso i quali la ricerca si è occupata di questo fenomeno così rappresentativo.
Lo stress: l’approccio fisiologico
Hans SELYE, medico canadese, considerato “il padre dello stress”, effettua dei lavori su degli animali e mette in evidenza l’esistenza di una sindrome da stress biologico.
Lo studioso riprende una nozione di fisica: si parla di stress di una struttura metallica, per esempio, per evocare il comportamento di tale struttura sottoposta a una coercizione.
Lo stress è considerato come una risposta dell’organismo a una richiesta che gli venga fatta.
Selye distingue due livelli di risposta:
- La SLA (sindrome locale da adattamento) che corrisponde alla manifestazione dello stress in una parte del corpo;
- La SGA (sindrome generale da adattamento) tocca l’organismo nel suo complesso. La SGA è la risposta data al fattore di stress e si traduce in un insieme di modificazioni biologiche responsabili di diverse manifestazioni sintomatiche, funzionali e organiche.
La risposta dell’organismo allo stress si realizza attraverso 2 sistemi di difesa:
- Il sistema nervoso;
- Il sistema endocrino (ormoni).
Lo stress: l'approccio psicologico
In questa prospettiva, sono tre gli aspetti da tenere in considerazione:
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Le distorsioni cognitive
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La realtà od ogni avvenimento esteriore non è che il fattore iniziale scatenante lo stress
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Lo stress ha la sua origine in una cattiva valutazione della realtà
Siamo dunque noi stessi a generare lo stato di stress, anche attraverso il fenomeno dei “pensieri irrazionali”, ovvero credenze o principi della nostra cultura e della nostra educazione che condizionano i nostri comportamenti e la nostra visione della realtà.
Così, questi pensieri irrazionali limitano il nostro potere di adattamento all’ambiente.
Una situazione diviene fonte di stress solamente se la si percepisce così.
I pensieri superano spesso largamente la realtà.
Questi approcci ci confermano che siamo un “sistema” in cui corpo e mente sono intrinsecamente collegati: nel prossimo contributo, Luigi fornirà alcuni consigli pratici per gestire lo stress.
Bureau Veritas Formazione offre percorsi formativi in ambito comportamentale per riscoprire la centralità della persona come protagonista del successo di un’azienda.
Nell'ambito dell'offerta formativa, sono disponibili dei percorsi specifici per comprendere meglio quali siano le dinamiche che generano stress e modulare un conseguente intervento interattivo.