Verso lo schema di certificazione per Sustainability Manager e Practitioner
Per promuovere una maggiore consapevolezza sulle professioni che si focalizzano sulla sostenibilità e per offrire uno strumento utile a livello nazionale per la definizione delle caratteristiche proprie di queste figure professionali, è stata pubblicata la Prassi di riferimento UNI/PdR 109: “Attività professionali non regolamentate: profili professionali nell’ambito della sostenibilità” suddivisa in due parti:
• La parte 1 (UNI/PdR 109.1:2021) definisce i requisiti relativi all’attività professionale del Sustainability Manager e Sustainability Practitioner, ossia del professionista che svolge attività di gestione a livello manageriale della sostenibilità in azienda e della responsabilità sociale d’impresa e del professionista che sviluppa e gestisce a livello operativo la sostenibilità.
• La parte 2 (UNI/PdR 109.2:2021) definisce invece i requisiti relativi all’attività professionale del Sustainability & CSR Auditor, SDG Action Manager, SDG User, ossia del professionista che svolge attività di audit nell’ambito della sostenibilità e della responsabilità sociale d’impresa, gestione degli obiettivi SDGs in strutture organizzative, aspetti di gestione e attività quotidiane dei cittadini correlate agli SDGs, non correlate a specifiche attività professionali.
Partendo da una preliminare identificazione di quelli che sono i compiti e le attività specifiche di ciascuna figura professionale, la prassi ne definisce i requisiti in termini di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità identificando - per quanto applicabile - le capacità personali attese, in coerenza con il Quadro Nazionale delle Qualificazioni (QNQ).
Claudia Strasserra – Chief Reputation Officer e Sustainability Manager di Bureau Veritas – ha partecipato ai lavori in quanto membro del Consiglio Direttivo del CSR Manager Network. “I temi della Sostenibilità hanno finalmente acquistato la rilevanza che meritano, entrando nell’agenda dei CdA e dei Comitati Esecutivi: è naturale dunque che in questo contesto si sia avvertita l’esigenza di codificare i requisiti dei professionisti Senior (Manager) e Junior (Practitioner) che contribuiscono alla definizione delle strategie di Sostenibilità e alla relativa implementazione in azienda.”, osserva Claudia Strasserra.
I requisiti dei professionisti per la Sostenibilità sono inoltre espressi in maniera tale da agevolare e contribuire a rendere omogenei e trasparenti i relativi processi di valutazione della conformità.
Gabriella Guenzi – AD di CEPAS – afferma: “CEPAS, in prima linea nella Certificazione dei Professionisti, ha atteso da molto questa Prassi di Riferimento. Le competenze in ambito Corporate Social Responsability concorrono alla competitività e alla massima capitalizzazione della strategia aziendale. Tuttavia, le figure operative nel settore non possono improvvisarsi, ma devono dare evidenza di possedere una complessità di conoscenze, abilità e competenze trasversali e costantemente aggiornate. La certificazione che presto CEPAS sdoganerà in tal senso, secondo la PrR UNI naturalmente, sarà funzionale a garantire il valore aggiunto di questi professionisti, sempre più richiesti da un mercato che guarda alla Sostenibilità come leva concreta di business.”