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World Food Safety Day 2024. Più protezione e trasparenza

Giu. 7 2024

In occasione della Giornata Mondiale della Sicurezza Alimentare, Laure-Anne Mathieu - Global Food Audit Manager di Bureau Veritas - traccia una panoramica del settore, evidenziando la necessità di standard e procedure rigorose.

Ogni anno un decimo della popolazione mondiale - circa 600 milioni di persone - si ammala a causa di cibo contaminato. La mancanza di sicurezza alimentare causa circa 420.000 morti l'anno. Nell'Unione Europea, l’European Food Safety Authority (EFSA) riporta diverse migliaia di casi ogni anno - e i numeri sono in aumento, secondo l’European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC). In tale contesto, la Giornata Mondiale della Sicurezza Alimentare assume un significato particolare. 

Istituita dalle Nazioni Unite nel 2018 con ricorrenza il 7 giugno, la Giornata Mondiale per la Sicurezza Alimentare mira a sensibilizzare l'opinione pubblica sul peso globale di più di 200 malattie di origine alimentare e sulle misure necessarie a prevenirle, promuovendo best practice, consapevolezza e cooperazione tra governi, produttori e consumatori.

Un imperativo strategico che va oltre la sanità pubblica

Per le aziende, le campagne di richiamo di derrate alimentari sono costose e possono portare a gravi danni al brand, minando la fiducia e la fedeltà dei consumatori. 

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Controllo filiera food

"La trasparenza e la tracciabilità nella catena di approvvigionamento alimentare svolgono un ruolo fondamentale nel garantire questa fiducia".

Laure-Anne Mathieu,
Global Food Audit Manager di Bureau Veritas

"Applicando procedure di sicurezza rigorose e indipendenti, e fornendo informazioni chiare sull'origine e il trattamento degli alimenti, le imprese possono rassicurare i consumatori sulla sicurezza dei loro prodotti."  
Le innovazioni odierne nel settore agroalimentare richiedono anche un cambiamento nella valutazione del rischio e nel controllo preventivo
"Gli standard di sicurezza alimentare devono rimanere aggiornati ed evolversi parallelamente all'industria agroalimentare stessa", spiega Laure-Anne Mathieu. 
"I nuovi sviluppi, come le carni alternative e i prodotti vegani/vegetariani, i nuovi metodi di produzione, le nuove forme di imballaggio e persino i nuovi pesticidi utilizzati in agricoltura, possono avere un impatto significativo sul processo di trasformazione del prodotto. Questi fattori devono essere adeguatamente monitorati con norme e procedure di certificazione adeguate a garantire la massima sicurezza alimentare per il consumatore finale."

Norme internazionali per una maggiore protezione

Per proteggere la salute dei consumatori e garantire standard rigorosi in tutta la catena di approvvigionamento alimentare, sono stati implementati diversi standard in tutto il mondo. 
In prima linea c'è la Global Food Safety Initiative (GFSI), istituita nel 2000. 
Sebbene non fornisca certificazioni, i suoi requisiti di benchmarking sono ampiamente considerati come i più elevati standard di sicurezza alimentare. 

Nell'UE, una pietra miliare in materia di sicurezza alimentare è la General Food Law Regulation (CE 178/2002), che stabilisce i principi fondamentali della legislazione alimentare, tra cui l'analisi dei rischi e la tracciabilità, richiedendo che i prodotti alimentari possano essere monitorati in tutte le fasi della produzione, dalla trasformazione alla distribuzione.  

Da sottolineare il contributo degli standard privati, come FSSC 22000
La sua ultima versione, dell’aprile 2024, include diversi requisiti aggiuntivi per tener conto dei nuovi obblighi di legge e delle crescenti aspettative dei consumatori. 

"Questa nuova versione pone maggiore enfasi su una più robusta cultura della sicurezza alimentare per un miglioramento degli alimenti sicuri", afferma Laure-Anne Mathieu. "Anche l'etichettatura, la difesa alimentare e la mitigazione delle frodi sono state rafforzate. I protocolli di gestione degli allergeni e di monitoraggio ambientale - come quelli relativi agli sprechi alimentari - sono stati rafforzati." 

Questi costanti aggiornamenti ed evoluzioni creano un sistema robusto che salvaguarda la salute pubblica, promuove la fiducia dei consumatori e protegge i cittadini dai rischi alimentari.

Uno sguardo al futuro

Per le organizzazioni impegnate per la sicurezza alimentare, "test e ispezioni regolari - preferibilmente da parte di soggetti terzi affidabili e indipendenti - sono componenti essenziali dei sistemi di gestione della sicurezza alimentare", sottolinea Laure-Anne Mathieu. 
Aiutano a identificare potenziali pericoli e prevenire la contaminazione durante tutto il processo di produzione.  

Gli standard ISO 22000, BRC e IFS forniscono alle aziende modelli riconosciuti per applicare sistemi di gestione della sicurezza alimentare. 
"Il conseguimento della certificazione non solo dimostra la conformità ai requisiti normativi, ma migliora anche l'accesso al mercato e favorisce la fiducia dei consumatori rassicurando i clienti sulla sicurezza e la qualità dei prodotti", aggiunge Laure-Anne Mathieu.  

Allo stesso tempo, i progressi tecnologici stanno trasformando sempre più lo scenario dei test e delle ispezioni sulla sicurezza alimentare. 
I metodi di test rapidi consentono un rilevamento più veloce dei contaminanti, mentre la tecnologia blockchain facilita la tracciabilità trasparente dei prodotti alimentari in tutta la catena di fornitura.

"Guardando al futuro", afferma Laure-Anne Mathieu, "l'intelligenza artificiale è pronta a rivoluzionare le pratiche di sicurezza alimentare, offrendo analisi avanzate e capacità predittive per identificare potenziali rischi e semplificare i processi di ispezione. Abbracciare queste innovazioni tecnologiche permette di migliorare ulteriormente la sicurezza e la sostenibilità alimentare, rafforzare la protezione dei consumatori e sostenere il miglioramento continuo del settore alimentare.

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